
C’è un prima e un dopo, un punto di svolta destinato a rimanere negli annali della Serie A. Un campionato che, da sempre, ha fatto della tradizione la sua forza, ma che ora si apre ufficialmente a una novità epocale.
Stavolta non si parla di una semplice modifica regolamentare, né di un cambiamento tecnico o gestionale. Stavolta, a essere coinvolti direttamente sono i tifosi, gli appassionati, tutti coloro che almeno una volta hanno esclamato la fatidica frase “ma perché non mandano il replay?” davanti allo schermo. Una decisione ufficiale che sarà operativa già dal prossimo turno di campionato e che rappresenta una vera svolta storica.
Mai infatti, in quasi un secolo di Serie A, si era arrivati a un passo simile, capace di cambiare il modo in cui la partita viene percepita dal pubblico, tanto sugli spalti quanto da casa. E’ stato deciso di fare un passo verso la trasparenza, verso un calcio sempre più coinvolgente e, cosa forse più importante, più vicino al pubblico. La storia della Serie A è costellata da decisioni epocali: l’introduzione della moviola in campo, l’arrivo del VAR, il calendario asimmetrico, le cinque sostituzioni: ognuna di queste ha lasciato il segno. Ma questa volta l’impatto rischia di essere ancora più diretto, tangibile e visibile a tutti, perchénon si potrà più restare all’oscuro di ciò che accade in campo.
VAR sui maxischermi, decisione storica
A partire dalla 30ª giornata di campionato, la Serie A vivrà una trasformazione epocale nella gestione e nella comunicazione delle decisioni arbitrali. La Lega Serie A ha infatti ufficializzato che da questo weekend le grafiche televisive del VAR saranno proiettate direttamente sui maxischermi degli stadi. Un passo storico che permetterà a tifosi e calciatori di essere informati in tempo reale su eventuali check in corso, eliminando il clima di incertezza che spesso accompagna i momenti più delicati delle partite. Una svolta all’insegna della trasparenza, pensata per migliorare l’interazione tra arbitri, pubblico e squadre, che modificherà profondamente il rapporto con la tecnologia in campo.

Non è tutto, perché l’arbitro potrà comunicare direttamente con il pubblico. In Coppa Italia infatti, durante le semifinali e la finale, partirà la sperimentazione audio: gli arbitri comunicheranno direttamente allo stadio e in TV le motivazioni delle loro decisioni dopo un On-Field-Review. In sostanza, il direttore di gara spiegherà con la propria voce perché ha preso una determinata decisione e questa è una novità assoluta in Italia, già testata in altri campionati e che ha riscosso consensi unanimi. Le critiche, soprattutto nell’ultimo anno, sono state molte all’indirizzo del VAR e per questo la Lega ha deciso di lanciare un segnale di apertura totale.