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Spezia, Macia: “La squadra ha un’identità ben chiara ma servono più gol”

Luca Gotti
Luca Gotti, Spezia - Foto LiveMedia/Davide Casentini

“La squadra ora ha un’identità ben chiara e da un mese e mezzo penso sia sotto gli occhi di tutti, ma sappiamo che è nostra responsabilità quella di migliorare in chiave realizzativa, sul piano dell’intensità mentale e nella consistenza, con i nostri calciatori che devono sempre avere un’umiltà ambiziosa e non quell’arroganza che non permette di lavorare al massimo come deve fare chiunque ha la possibilità di indossare questa maglia”. Queste le parole di Eduardo Macia, Chief Football Officer dello Spezia, sulla prima parte di stagione. Macia guarda già alla ripresa in cui i liguri sono chiamati alla crescita necessaria per centrare l’obiettivo salvezza, i bianconeri si trovano attualmente in 17^ posizione con 13 punti, a +6 sulla zona retrocessione occupata da Cremonese, 7 punti, Sampdoria, 6, e Verona, fanalino di coda a 5 punti appena battuto proprio dalla squadra di Gotti. “Da gennaio prenderà il via un nuovo campionato e noi andremo in Spagna per prepararci al meglio, dato che dovremo farci trovare pronti fin dal primo incontro del 2023. Gotti? Il compagno di viaggio ideale per costruire il nostro percorso. E’ una persona stabile, mai umorale e nei momenti difficili, nei quali ha sentito la fiducia della proprietà e del club, ha saputo allo stesso tempo trasferire la stessa serenità a tutti noi. Il suo lavoro ha un valore importante e si sta vedendo sul rettangolo verde, merito anche di un rapporto equilibrato e misurato con ciascuno dei propri calciatori”.

Macia si è poi soffermato sul mercato invernale, “valuteremo le situazioni di chi ha trovato meno spazio fino a questo momento, ma in generale deve essere chiaro un concetto: l’unica valorizzazione dei nostri calciatori la danno la Serie A e i risultati, non c’è altro modo. Noi dobbiamo fare risultati per crescere, rimanere in massima serie e solo dopo pensare di cedere, al momento giusto, i calciatori pronti per il salto a club importanti“. Il Football Officer apre anche all’arrivo di nuovi elementi ma “vogliamo calciatori nostri, i prestiti secchi onestamente non mi piacciono molto. Vogliamo calciatori che siano onorati di indossare la nostra maglia, non che pensino di farci un favore a giocare per noi e questo deve valere per tutte le persone del club perchè è l’approccio mentale che fa la differenza”. Il CFO dello Spezia fa anche il punto su Nzola e Kiwior. Per quanto riguarda il primo “c’è la volontà di rinnovare, stiamo parlando e tutto andrà apposto, ma vogliamo anche che il ragazzo resti concentrato sul campo, quindi tranquillità. Kiwior? Ha avuto una crescita incredibile ed è destinato a un passo importante nella sua carriera, ma dovrà avvenire nel momento giusto, ora non c’è fretta e questo vale anche per gli altri calciatori della rosa”.

 

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