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Il difensore del Nizza, Mattia Viti, nel corso di un’intervista concessa a Sky Sport, ha raccontato alcuni aneddoti inerenti al suo trasferimento in Francia: “Da Empoli è stato un salto importante. Ho iniziato una nuova avventura in un altro Paese, non è stato un cambio tranquillo ma sono felice. Tra la Ligue 1 e la Serie A c’è un differenza di ritmo. A livello fisico vanno più forte perché non ci sono momenti di pausa, si riparte subito dal portiere e bisogna farsi trovare pronti. Qui c’è una grande organizzazione, tutto è studiato nei minimi dettagli. Il mio esordio è stato speciale, anche se non è andata benissimo perché abbiamo perso il derby. Nello spogliatoio posso parlare italiano ocn Dante, Ramsey, Lemina ed alcuni membri dello staff”.
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“Quando ho realizzato il mio primo gol ho provato un’emozione unica per la dedica, per la situazione e per la vittoria. E’ indimenticabile. In partite contro squadre come il Psg le motivazioni sono altissime, affronti i giocatori più forti di sempre. Non si possono commettere errori, devi dare il massimo per tutti i 90′. Sono un tifoso di Messi, non parla ma si intende perfettamente con i compagni con un solo sguardo. Non corre molto, ma quando ha la palla diventa complicato. L’ho seguito e studiato su tutto, gli ho chiesto la maglia e me l’ha data”, ha aggiunto l’ex centrale dell’Empoli.
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