Guerra Russia 2022

Salernitana-Bologna, Mihajlovic: “Quando c’era la guerra al mio paese, giocavo a calcio per distrarmi”

Sinisa Mihajlovic, Bologna - Foto Antonio Fraioli

Sinisa Mihajlovic, alla vigilia della sfida contro la Salernitana, ha dichiarato sulla squadra campana:  “A me piace la gente del sud e spero che la Salernitana si salvi, vincendo tutte le partite, ma partendo da dopodomani. Loro andranno in campo e si giocheranno la vita, faranno di tutto per portare a casa il risultato in un ambiente caldo a cui non siamo più molto abituati a causa della pandemia. Noi stiamo uscendo da una situazione difficile e dobbiamo confermarci. Abbiamo meno tempo per preparare la partita ma quando si vince l’entusiasmo fa crescere la fiducia. Sappiamo di poterli mettere in difficoltà”.

Successivamente il tecnico del Bologna si è lasciato andare a dei commenti inerenti l’attuale situazione in Ucraina: “Ho letto una frase che diceva ‘quando la guerra si fa tra i ricchi sono i poveri a morire’. Io sono convinto che la guerra non possa e non debba essere l’unico modo per risolvere i problemi. Ricordo quando c’era la guerra nel mio paese, vincevo la Coppa dei Campioni e c’era la guerra, quando ho vinto il campionato con la Lazio bombardavano il mio paese. Questi sono i veri problemi. Io ricordo che quando giocavo era l’unico momento in cui non pensavo alla guerra e a quello che stava succedendo, solo in quei momenti ero felice. Quello che mi da fastidio è che quando c’è una guerra, se ne parla tutti i giorni, ma spesso succede che dopo un mese si finisce per non parlarne più. Tutti dobbiamo cercare di dare un contributo, e sperare che sia una cosa che finisca presto, perché è una cosa più grande di noi”.

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