Ultima gara a Lillehammer per gli azzurri e per l’Italia: la staffetta mista di biathlon vede in gara Samuela Comola, Irene Lardschneider, Cedric Christille e Patrick Braunhofer, che con una grandissima prestazione al poligono ottengono una preziosa medaglia di bronzo, dietro alle forti compagini norvegesi e tedesche. Oro alla Norvegia (0+11) davanti alla Germania (+7.6, 0+9) ed all’Italia (+1:30.4, 0+6).
Prima frazione con Samuela Comola che porta assoluta precisione. Nessun errore e nessuna ricarica per lei, l’unica assieme alla Slovacchia a riuscire nell’impresa.  Dopo il poligono a terra resta in scia al terzetto di testa, mentre dopo l’ultimo poligono in piedi chiude al 6° posto la sua frazione con soli 10 secondi di ritardo. In testa Finlandia, Ucraina e Stati Uniti.
Seconda frazione che comincia con Irene Lardschneider. Anche lei non utilizza ricariche nel poligono a terra, ma al contrario sono due quelle utilizzate in piedi, che comunque le permettono di non percorrere giri di penalità . Nonostante resti nelle prime posizione (quinta al cambio), il distacco è ora di 1 minuto e 25 secondi. In testa Norvegia, Germania e Svezia.
Parte ora Cedric Christille nella terza frazione. Buon poligono a terra, in cui l’azzurro deve utilizzare una sola ricarica e supera così gli Stati Uniti, precedentemente quarti, alle prese con due giri di penalità . Non eccelle Christille in piedi, dove ha bisogno di due ricariche, ma davanti a lui, la Svezia che era terza compie un letterale disastro e deve girare quattro volte. L’azzurro si prende quindi il podio provvisorio ed esce dal poligono terzo dietro a Norvegia e Germania, e dà poi il cambio a +1:33, con 16 secondi di vantaggio sul quarto posto.
Ultimo azzurro è Patrick Braunhofer. Non sbagliano davanti, ma anche Patrick arriva al poligono e ne esce senza utilizzare alcuna ricarica, così come la pericolosissima Francia di Emilien Claude alle sue spalle. L’Italia mantiene così la terza posizione, anche in uscita dal secondo poligono, dove Braunhofer utilizza 1 ricarica, al contrario delle 3 del francese. L’azzurro sugli sci è uno di quelli veloci e non delude, portanto l’Italia alla medaglia di bronzo, in chiusura di questi Giochi.