Se giocare per la propria Nazionale per gran parte dei giocatori è un onore da vivere nella propria carriera, per altri non è così. E’ quella che pare essere la verità di Paul Scholes. L’ex centrocampista del Manchester United che ha collezionato 66 presenze con gli inglesi, sembrava non esser tanto interessato ad essere convocato tra i Tre Leoni. A confessarlo, l’ex compagno di squadra, Michael Clegg: “Un giorno stavamo parlando degli Europei di quell’estate e mi ha detto che odiava giocare per l’Inghilterra, il che mi ha un po’ shockato. Gli ho chiesto perchè allora continuasse ad andare in nazionale e lui mi ha risposto ‘siamo in Inghilterra, non posso fare altro’. Era preoccupato della reazione del paese se avesse lasciato la nazionale”.
L’attuale preparatore fisico nello staff dei Red Devils ha proseguito: “Gli ho chiesto se giocare con lo United gli facesse lo stesso effetto, ma mi ha detto che no, amava farlo. Qualche tempo dopo ha lasciato la nazionale. Non sopportava stare troppo tempo lontano da casa, senza sua moglie e i suoi figli. E se vai in nazionale non essendo felice di farlo, ovviamente in campo non potrai dare il meglio”.