Infliggere alla Juventus la prima sconfitta della stagione in Serie A e vincere il secondo derby nel nuovo millennio. È un’impresa sul piano tecnico, ma storico quella a cui è chiamato il Torino nella stracittadina in programma alle 18:00 di sabato 11 gennaio in occasione della ventesima giornata di Serie A. Sarà il 183° confronto tra le due squadre considerando tutte le competizioni (dal 1929/30) e negli anni 2000, il Torino ha vinto solo una delle 36 gare ufficiali disputate contro i bianconeri, perdendo in 27 occasioni e pareggiando nelle 8 restanti. Numeri impietosi, che la Juventus vuole confermare in un momento della stagione che ha visto i bianconeri ripiombare in un clima di dubbi e incertezze dopo la sconfitta in Supercoppa contro il Milan e il pareggio (il quinto delle ultime sei gare) contro la Fiorentina. Discorso simile per Paolo Vanoli, reduce da due pareggi e un ko nelle ultime tre partite. Di fatto, è il buon avvio di stagione a tenere a galla i due allenatori che hanno bisogno di una svolta nel derby. Una sconfitta aprirebbe la fase delle riflessioni, anche se né Vanoli né Motta sembrano essere a rischio esonero.
La Juventus non subisce gol da tre derby di fila in campionato contro il Torino. Come riporta Opta, la Vecchia Signora non arriva ad almeno quattro stracittadine torinesi di fila con clean sheet dalla striscia di dieci fatta registrare tra il 2002 e il 2014. Un tabù in più da sfatare per un Toro che in campionato ha segnato solamente 19 gol, meno di tutte le squadre che la precedono in classifica. Meno anche di Parma (25), Verona (24) e Como (20). In compenso, i granata hanno la seconda miglior difesa (24 reti subite) della seconda metà di classifica.
Sul fronte juventino saranno assenti Conceicao che Vlahovic, ma Vanoli sottolinea come “il derby” sia “una partita che ha la sua valenza. Andiamo ad affrontare una squadra forte, ma avremo il vantaggio di giocare in casa e dovrà essere un’altra partita da affrontare con passione e cuore. Arriviamo da una partita interpretata nel modo giusto, nella quale però ci sono mancati i tre punti”. L’emergenza porterà Thiago Motta a fare esperimenti. Centravanti sarà Nico Gonzalez. E a suo supporto agiranno Yildiz, Koopmeiners e Mbangula. In difesa, a protezione di Di Gregorio, toccherà a Savona, Gatti, Kalulu e a McKennie, mentre a centrocampo si vedranno Douglas Luiz e Thuram.
Buone notizie invece nella rifinitura della squadra granata che si è allenata davanti al Filadelfia sotto gli occhi di una vecchia gloria come Ciccio Graziani. Samuele Ricci, in dubbio a causa di alcune noie muscolari, ha iniziato la seduta in gruppo e si candida a una maglia da titolare. Con lui ci sarà Ilic, mentre Lazaro, Vlasic, Karamoh giocheranno alle spalle di Adams. Nessun dubbio in difesa, dove toccherà a Vojvoda, Coco, Maripan, Sosa a protezione di Milinkovic-Savic, un portiere che ha i numeri dalla sua: il serbo è infatti terzo per percentuale di parate (76%), dietro solo a Donnarumma (79.3%) e Sommer (77.8%). Nel derby maledetto per il Toro servirà uno sforzo in più anche tra i pali.