I legali di Robinho si sono rivolti alla Corte Suprema Federale perché sia sospeso – in attesa che vengano esauriti tutti i ricorsi – l’ordine d’arresto in Brasile deciso dal Tribunale superiore di giustizia brasiliano. Quest’ultimo ha infatti stabilito che l’ex calciatore di Milan e Real Madrid dovrà scontare in patria la condanna a nove anni di carcere per stupro stabilita dalla giustizia italiana nel 2017.