Per Matteo Berrettini è la terza finale stagionale quella raggiunta allo “Swiss Open Gstaad”, torneo ATP 250 disputato sulla terra rossa della Roy Emerson Arena. Il 28enne romano ha battuto per 7-6(6) 7-5, in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, Stefanos Tsitsipas, n°12 del ranking primo favorito del seeding del torneo.
Per lui 7 ace e nessun doppio fallo, con una media di prime in campo di assoluto livello: “Credo che negli anni tutte le finali siano diverse: la prima che raggiunsi proprio qui era sicuramente inattesa perché non ero mai andato così avanti e giocavo meglio partita dopo partita fino a vincere il titolo. Questa finale per me è speciale perché sono stato fuori gioco per diverso tempo a causa dei problemi fisici. Tornare qui e ritrovare una finale in un posto così speciale ed importante per me la rende una delle più importanti in assoluto”, ha detto a fine match Matteo Berrettini.
“Sì il livello è stato molto alto, soprattutto al servizio. Stefanos è stato davvero bravo: quando ho avuto le mie chance in risposta ha servito bene, ha giocato bene. Sapevo che sarebbe stata una partita che alla fine si sarebbe decisa su pochi punti: sono stato bravo nel tie-break e negli ultimi game del secondo set ad essere sempre presente, a non perdere l’attenzione quando andavo a servire. E la prima volta che lo batto e sono davvero contento. Un’altra finale qui a Gstaad, bene così. Fra di noi sempre grandi battaglie ma lui aveva giocato meglio di me in Australia, a Roma, anche se io avevo avuto delle occasioni. Questa volta sono riuscito a batterlo e chiaramente sono molto soddisfatto”, ha aggiunto in conferenza stampa Berrettini.
L’ultimo ostacolo del romano sarà Quentin Halys, arrivato in finale dalle qualificazioni: “Se è arrivato in finale vuol dire che è il giocatore più forte della parte bassa del tabellone. Mi sento carico, sto giocando bene ma evidentemente anche lui sta giocando bene: sarà una battaglia, anche lui serve molto bene. Ricordo la partita a Piombino tanti anni fa, si giocava sul cemento e non riuscivo a rispondere al suo servizio, spero che domani le cose andranno in maniera diversa…. Ho visto i match che ha giocato in questo torneo ed ha preso sempre più convinzione: sarà difficile ma io mi sento in fiducia, mi sento pronto, quindi proverò a vincere. Gstaad mi regala sempre grandissime emozioni, è sempre un piacere tornare qui”.