Senza categoria

Atp Gstaad 2024, Berrettini: “Si poteva chiudere con pochi punti e l’ho fatto”

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Foto Patrick Dancel/IPA Sport

Per Matteo Berrettini è la terza finale stagionale quella raggiunta allo “Swiss Open Gstaad”, torneo ATP 250 disputato sulla terra rossa della Roy Emerson Arena. Il 28enne romano ha battuto per 7-6(6) 7-5, in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, Stefanos Tsitsipas, n°12 del ranking primo favorito del seeding del torneo.

Per lui 7 ace e nessun doppio fallo, con una media di prime in campo di assoluto livello: “Credo che negli anni tutte le finali siano diversela prima che raggiunsi proprio qui era sicuramente inattesa perché non ero mai andato così avanti e giocavo meglio partita dopo partita fino a vincere il titolo. Questa finale per me è speciale perché sono stato fuori gioco per diverso tempo a causa dei problemi fisici. Tornare qui e ritrovare una finale in un posto così speciale ed importante per me la rende una delle più importanti in assoluto”, ha detto a fine match Matteo Berrettini.

Sulla grande prestazione al servizio invece si dice fiero: “Sono stato estremamente attento nei miei turni di battuta perché sapevo che brekkarlo sarebbe stato complicato, ed infatti ci sono riuscito solo alla fine. Sapevo che la partita poteva girare in qualsiasi momento e che magari nei game in risposta poteva succedere qualcosa. Stefanos è un grande giocatore, sa come mischiare le carte, ma proprio come è accaduto ieri penso di aver giocato meglio nei momenti importanti”.

“Sì il livello è stato molto altosoprattutto al servizio. Stefanos è stato davvero bravo: quando ho avuto le mie chance in risposta ha servito bene, ha giocato bene. Sapevo che sarebbe stata una partita che alla fine si sarebbe decisa su pochi punti: sono stato bravo nel tie-break e negli ultimi game del secondo set ad essere sempre presente, a non perdere l’attenzione quando andavo a servire. E la prima volta che lo batto e sono davvero contento. Un’altra finale qui a Gstaad, bene così. Fra di noi sempre grandi battaglie ma lui aveva giocato meglio di me in Australia, a Roma, anche se io avevo avuto delle occasioni. Questa volta sono riuscito a batterlo e chiaramente sono molto soddisfatto”, ha aggiunto in conferenza stampa Berrettini.

L’ultimo ostacolo del romano sarà Quentin Halys, arrivato in finale dalle qualificazioni: “Se è arrivato in finale vuol dire che è il giocatore più forte della parte bassa del tabellone. Mi sento carico, sto giocando bene ma evidentemente anche lui sta giocando bene: sarà una battaglia, anche lui serve molto bene. Ricordo la partita a Piombino tanti anni fa, si giocava sul cemento e non riuscivo a rispondere al suo servizio, spero che domani le cose andranno in maniera diversa…. Ho visto i match che ha giocato in questo torneo ed ha preso sempre più convinzione: sarà difficile ma io mi sento in fiducia, mi sento pronto, quindi proverò a vincere. Gstaad mi regala sempre grandissime emozioni, è sempre un piacere tornare qui”.

SportFace