“Oggi ci sono molto ragazzi ed è importante rivolgerci più ai maschi che alle femmine. Ho due figli maschi e cerco di educarli al rispetto per la donna“. Lo ha detto l’ex fiorettista azzurra Elisa Di Francisca nel corso della cerimonia del 41° Premio Beppe Viola al Salone d’Onore del Coni, che si svolge nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“A 18 anni ho dovuto smettere di fare scherma, staccandomi dallo sport e dalla cosa che amavo, perché avevo vicino un ragazzo molto geloso che non si fidava di me e aveva paura che andassi fuori per tradirlo – rivela la campionessa jesina – Ho chiuso i rapporti con tutti e avevo una scheda telefonica solo per lui. Se mi chiamava mia madre, si arrabbiava. Non mi rendevo conto, poi sono arrivata al punto in cui vengono messe le mani addosso e in quel momento mi sono resa conto: sono scappata e sono riuscita attraverso lo sport e la scherma a sconfiggere tutti quelli che erano i miei dolori e le mie paure, riuscendo a vincere le gare più importanti“, ha concluso Di Francisca.
“Malagò mediatore tra me e Valentina Vezzali? Sarà dura, ma lo stimo molto. É una persona meravigliosa, credo nelle sue buone intenzioni. Se riesce lui magari, mai dire mai”. A poi aggiunto l’ex fiorettista a proposito della pace mancata con Valentina Vezzali in occasione della festa delle Fiamme Oro. “Una nuova richiesta di pace? A Natale ci sarà – ride la campionessa jesina -. Prima di tutto credo che la pace sia necessario volerla dentro di sé. Una volta in pace con te stesso lo sei anche con gli altri”.