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Continua il grande momento di Luigi Samele, che ai Campionati Italiani Assoluti di Courmayeur 2022 ha conquistato per la quarta volta in carriera, la terza consecutiva, la medaglia d’oro nella sciabola. L’atleta delle Fiamme Gialle ha sconfitto in finale il compagno Matteo Neri, rimontando dal 9-13 al 14-14 e trionfando grazie all’ultima decisiva stoccata vincente. A completare il podio Gabriele Foschini dell’Esercito, arrivato tra i migliori quattro dopo avere eliminato ai quarti Riccardo Nuccio delle Fiamme Oro 15-14 e sconfitto poi da Samele 15-11.
“Arrivo da un periodo in cui sono stato infortunato, ho dovuto saltare anche il Trofeo Luxardo a cui tenevo molto e sono venuto qui per testare la mia condizione prima dell’Europeo – le parole di Samele al termine della gara – Faccio i miei complimenti a Matteo (Neri ndr), che ha avuto le redini dell’assalto per buona parte del tempo e che è un ragazzo forte di cui sentiremo parlare. Siamo compagni di sala a Bologna e ci siamo ritrovati in finale, ma l’obiettivo quando si arriva a questa gara è sempre vincere”.
“L’argento olimpico è stato il coronamento di un lavoro di cinque anni, è stato stressante vivere un’Olimpiade con tutti quei controlli e tutte quelle incertezze, ma è arrivata una medaglia bellissima così come quella a squadre – ha aggiunto -. Con quella formazione abbiamo fatto un percorso straordinario, adesso ne è iniziato un altro molto più breve per Parigi. Dopo Tokyo avevo bisogno di riposo e mi sono preso qualche mese di pausa per ritrovare l’amore di fare scherma, adesso sto tornando in forma e la cosa bella è che la voglia è tornata insieme all’emozione e alla grinta. C’è la volontà di arrivare fino a Parigi e non per turismo perchè quando partecipiamo andiamo con idee ben chiare. L’età è un numero, la cosa più importante nella scherma, quando il fisico regge ancora, è la voglia e io ce l’ho”.
Samele ha dedicato la vittoria alla sua compagna Olga Kharlan, campionessa ucraina di sciabola: “Olga sta affrontando un periodo veramente difficile, non è facile nè per me nè per loro e il mio pensiero è tutto per il popolo ucraino”.
Al femminile è Irene Vecchi a conquistare lo Scudetto, il secondo dopo quello del 2014. La livornese in semifinale ha battuto Sofia Ciaraglia delle Fiamme Oro 15-7 , mentre in finale ha avuto la meglio su Eloisa Passaro (Fiamme Oro) con il punteggio di 15-9. Terzo posto per Michela Battiston dell’Aeronautica Militare.
“Quando veniamo qua è sempre una gara difficile da affrontare – ha detto Irene Vecchi al termine della gara – sono davvero molto contenta di come è andata oggi. Non è andato tutto liscio, ma in questi anni ho imparato a mantenere la calma per trovare una strada. Quest’anno è stato altalenante, adesso questo traguardo me lo voglio godere”.
“È difficile trovare una gratificazione dopo due quarti posti olimpici, ma l’importante è che, quando ci si guarda indietro, si possa pensare abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare.on bisogna mai dimenticare i sacrifici e tutto quello che si è fatto in questi anni, anche se non c’è stata la ciliegina sulla torta della medaglia. Ripunteremo a qualcosa di importante – ha aggiunto -. Tre anni volano: a settembre inizierà una stagione nuova e ripartirò con la voglia di vincere”. Domani ultima giornata di gare con le prove a squadre di sciabola maschile e femminile.
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