Qualche mese fa assicurò che non sarebbe mai tornato in pedana solo per provare: “Se ci torno, lo faccio per vincere“. Facile credere a Luigi Samele, tornato tra i convocati in Coppa del Mondo di sciabola maschile per la tappa di Plovdiv al termine di quella che lui stesso definì “una fase di distacco momentaneo dall’attività agonistica in cui sto cercando di capire in che modo poter ricominciare“ dopo il bronzo individuale al Grand Palais di Parigi 2024. Qualche dubbio, a 37 anni, insomma, c’era. Poi però il richiamo della pedana è stato troppo forte, anche perché i test svolti al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ lo scorso ottobre hanno offerto feedback più che positivi. Il risultato finale sta nell’elenco dei convocati pubblicato dal CT Nicola Zanotti. Samele c’è. E con lui anche gli altri sciabolatori Edoardo Cantini, Dario Cavaliere, Luca Curatoli, Michele Gallo, Giacomo Mignuzzi, Matteo Neri, Pietro Torre, Giorgio Marciano, Marco Mastrullo, Lorenzo Ottaviani e Mattia Rea. Si parte con le fasi a gironi e i tabelloni preliminari prima per le donne, giovedì 23 gennaio, e poi per gli uomini, venerdì 24, mentre sabato 25 entreranno nel vivo le gare individuali che porteranno all’assegnazione delle medaglie. Chiusura domenica 26 gennaio con le due prove a squadre.
La squadra è giovane, con un’età media di quasi 25 anni. Samele e Curatoli sono i leader, Gallo ha il curriculum per poter fare la voce grossa. Magari già da Plovdiv, dove arriveranno le prime indicazioni sul momento degli azzurri. Presenti i vari big di Parigi, come il sudcoreano Oh Sang-uk, campione olimpico in carica, così come il suo vice, il tunisino Fares Ferjani, oltre al numero 1 del ranking, il francese Sebastien Patrice, mentre sarà assente l’egiziano Ziad el-Sissy, sconfitto proprio da Samele nella finale per il bronzo a Parigi. In quell’occasione il 37enne raccolse i frutti di un quadriennio ricco di sforzi, fisici e mentali. Un po’ per gli acciacchi ovviamente (“Voleva smettere dopo Tokyo”, confessò il Ct Zanotti), ma anche per la delicata situazione vissuta dalla sua compagna, la fuoriclasse ucraina (anche lei bronzo a Parigi) Olga Kharlan, in un paese sconvolto dalla guerra. Ora c’è voglia di ripartire. E il suo 2025 sarà il primo step verso il sogno Los Angeles, dove peraltro (ma forse è solo una coincidenza) è arrivato il sì di Olga alla proposta di matrimonio. L’ultimo schermidore italiano ad essere salito sul podio in tre edizioni consecutive dei Giochi a livello individuale è stato lo spadista Edoardo Mangiarotti, cioè lo schermidore più titolato della storia con dodici medaglie tra Londra 1948 e Melbourne 1956. In California, nel 2028, Samele compirebbe 41 anni nel bel mezzo dei Giochi. Una motivazione giusta però spesso può scavalcare ogni dato anagrafico.