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Stefano Cerioni - Foto LiveMedia/Sergio Bisi
La Federazione Italiana Scherma, a margine del consiglio riunitosi a Catania, ha annunciato i nomi dei commissari tecnici delle armi olimpiche a pochi giorni dalla scadenza dei precedenti mandati. Ecco quindi che tra le novità spicca il cambio della guardia per il fioretto, che passa da Stefano Cerioni a Simone Vanni. Dario Chiadò è stato invece riconfermato alla guida della spada, mentre Andrea Terenzio e Andrea Aquili passano rispettivamente alla guida di sciabola maschile e sciabola femminile.
A commentare queste novità è il presidente federale, Luigi Mazzone: “E’ doveroso prima di tutto dire un grande grazie ai ct uscenti Stefano Cerioni e Nicola Zanotti, per i risultati ottenuti e il lavoro svolto durante l’ultimo quadriennio – spiega – Questi cambi tecnici non sono dovuti a bocciature di gestioni che hanno dato tanto alla scherma italiana. Abbiamo optato per un rinnovamento alla scadenza dei mandati, certi che questa scelta darà nuovi stimoli e nuove energie a tutto il movimento.”
“Ogni arma ha esigenze e situazioni diverse – prosegue Mazzone – In questo senso abbiamo deciso di sdoppiare la guida tecnica della sciabola, avere un ct del gruppo maschile e uno per il gruppo femminile rappresenta un investimento maggiore per la federazione ma pensiamo che darà grandi benefici. Le nuove nomine riguardano tecnici di assoluta qualità ed esperienza. Siamo convinti che le nomine di Simone Vanni per il fioretto, Andrea Terenzio per gli sciabolatori e Andrea Aquili per le sciabolatrici possano portare un valore aggiunto in termini di esperienza ed entusiasmo. Per la spada invece puntiamo ancora su Chiadò, che pensiamo possa continuare un percorso di grandi soddisfazioni dopo l’oro di Parigi.”
![Spada oro](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2024/07/Spada-oro-2024.jpg)
Il profilo dei tecnici azzurri
L’unica conferma nel lotto dei commissari tecnici italiani è quindi quella di Dario Chiadò. Torinese di 57 anni, è stato capace in tre anni dal 2022 al 2024 di guidare la spada alla conquista di ben 20 medaglie tra Europei, Mondiali e Olimpiadi. Spicca ovviamente l’oro nella prova a squadre femminile dei Giochi di Parigi, un titolo inedito nel ricchissimo palmares della scherma italiana. Inoltre nel Mondiale di Milano 2023 è arrivato il titolo della squadra maschile, che mancava all’appello dal 1993.
Simone Vanni è invece il nuovo ct del fioretto, sia maschile che femminile. Il pisano proprio in queste ore compirà 46 anni e vanta una carriera di altissimo livello da atleta, avendo conquistato il titolo mondiale individuale e quello olimpico a squadre. Da maestro ha ricoperto sia il ruolo di ct della Nazionale Paralimpica di fioretto, artefice dei successi di Bebe Vio & Co. ai Giochi di Rio, Tokyo e Parigi, che quello di maestro del settore olimpico presso il Pisascherma.
L’esperienza caratterizza anche i profili dei nuovi tecnici della sciabola. Gli uomini saranno guidati da Andrea Terenzio, foggiano classe 1982 e maestro di Luigi Samele alla Virtus Scherma Bologna. Dopo anni di lavoro nello staff azzurro, alle Olimpiadi di Parigi è stato l’artefice del trionfo della nazionale femminile ucraina nella prova a squadre. Il settore femminile invece passa nelle mani di Andrea Aquili, 44enne romano e maestro di lungo corso al Frascati Scherma. Già referente della sciabola femminile azzurra, dal 2022 ha ricoperto anche il ruolo di Direttore tecnico per la scherma del gruppo sportivo delle Fiamme Oro.
La reazione di Cerioni
“Ritengo ingiusta, sbagliata e illogica la decisione della Federazione di non confermarmi nel ruolo di commissario tecnico del fioretto maschile e femminile”. Così Stefano Cerioni in una dichiarazione pubblicata sui social a commento della scelta della Federscherma. “La vanità non mi appartiene, il lavoro sì. Voglio farlo – prosegue Cerioni – per il rispetto morale e professionale che devo a me stesso e alle atlete e agli atleti, alle maestre e ai maestri e a tutti i componenti dello staff che con il loro impegno e le loro capacità hanno contribuito al raggiungimento di traguardi che solo l’Italia può vantare nel mondo. La competizione fa parte della mia vita da mezzo secolo… A patto però di avere l’avversario di fronte e non dentro casa”.
“Mi è stato detto che si tratta di una scommessa. Parola fuori posto in un contesto dove contano i valori dello sport nel senso più alto del termine. Valori che non contemplano giochi di potere o labirinti politici. Io, le atlete, gli atleti e lo staff – conclude Cerioni – abbiamo costruito e cementato un gruppo compatto e granitico che porta soddisfazioni e trofei a se stesso e all’Italia. Lo dico con orgoglio e senza falsa modestia: lascio il fioretto molto meglio di come l’ho trovato”.
A marzo gli esordi dei nuovi tecnici, ecco gli appuntamenti
Subito al lavoro i nuovi staff, per una stagione che avrà come obiettivi principali gli Europei di Genova dal 14 al 19 giugno e i Mondiali di Tbilisi (Georgia) nell’ultima settimana di luglio. Il debutto dei nuovi ct in Coppa del Mondo arriverà tra il 6 e il 9 marzo: il fioretto maschile e femminile con Vanni sarà di scena sulle pedane egiziane del Cairo, le sciabolatrici di Aquili saranno impegnate a Heraklion, in Grecia, mentre Terenzio con i suoi sciabolatori esordirà in casa nello storico “Trofeo Luxardo” di Padova. Il weekend successivo toccherà anche al nuovo mandato di Chiadò nella spada, con il Grand Prix di Budapest.