Alessio Sarri conquista la medaglia d’argento nella spada maschile categoria B al Mondiale di scherma paralimpica in corso di svolgimento all’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino. “Ho creduto nell’oro, ero in vantaggio 14-12 in finale, però mi è mancato lo sprint finale”, ha dichiarato lo schermitore romano. Una finale emozionante che è stata vinta da Coutya, il britannico che è riuscito a trionfare proprio all’ultima stoccata: “Più rammarico o spinta per fare bene nelle prossime gare qui a Roma? Questo argento è assolutamente una spinta per fare meglio anche perché non bisogna accontentarsi mai – prosegue Sarri – Oggi ha vinto lui, è stato più bravo. Ma se sono ancora qui è perché non ho limiti e ogni gara per me va vinta”.
SPADA – L’azzurro ha da poco deciso di approcciare ad una nuova arma come la spada: “Firmare per la finale? Sicuramente avrei firmato ieri sera. Però poi, visto com’è andata, il rammarico c’è, ma è uno stimolo in più per fare meglio la prossima volta. È una buona base e dobbiamo andare avanti così. Quando devi dare l’ultima stoccata e non trovi il coraggio di allungarti e toccare vuol dire che c’è ancora da lavorare parecchio su quest’arma”.
INFORTUNIO – Un anno travagliato per Alessio che ha avuto problemi alla spalla: “Non trovo giustificazioni perché non mi piace, però questa estate ho dovuto fare fisioterapia, tutti i giorni, dalla mattina alla sera per arrivare ad affrontare questo Mondiale nel migliore dei modi”.
EMOZIONE ROMA – Per Sarri, come per tutti gli altri azzurri in gara a Fiumicino in questi giorni, poter disputare la manifestazione iridata in casa è una grande opportunità: “Ogni gara è sempre un’emozione. Tirare a Roma è una cosa fantastica, ma devi avere la forza di isolarti: soltanto così le persone che vengono a guardarti alla fine gioiranno insieme a te”. Il Mondiale è appena iniziato e Sarri si proietta già sulla sciabola: “Non mi aspetto nulla, domani si comincia con i gironi. Sicuramente vorrei arrivare più in alto di oggi”.
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