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Dieci medaglie, il primo posto al medagliere, il record di Catania sfiorato. L’Italia della scherma dopo i Mondiali di Milano si gode i quattro titoli iridati firmati nel fioretto individuale da Alice Volpi al femminile e da Tommaso Marini al maschile, poi dalla squadra delle fiorettiste (Arianna Errigo, Martina Favaretto, Francesca Palumbo e Alice Volpi, sotto gli occhi della mitica Irene Camber presente in tribuna autorità) e dal team degli spadisti (Gabriele Cimini, Davide Di Veroli, Andrea Santarelli e Federico Vismara). Nessun altro Paese è riuscito ad andare in doppia cifra come gli azzurri per numero di podi, né a vincere così tanti ori. Per questo il presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi promuove con un “meritatissimo 9″ gli azzurri. Una missione “compiuta sia sul piano tecnico che organizzativo. E le 10 medaglie conquistate rappresentano un ottimo punto di partenza a un anno dai Giochi Olimpici di Parigi 2024”, spiega Azzi.
“Un risultato straordinario, che testimonia la bontà del lavoro fatto in questi anni – ha aggiunto il Presidente federale –. A voler dare un voto a questa spedizione, da 10 medaglie, non posso che attribuire un meritatissimo 9, per le emozioni vissute e i risultati conquistati. Grande merito ai nostri ragazzi capaci di regalare giornate indimenticabili al pubblico di Milano, che a sua volta ci ha ripagato con un tifo, un calore e un affetto davvero incredibili, in un MiCo sempre sold-out. È stata una scommessa vinta per la scherma italiana, questo Mondiale, che ha portato il nostro sport a share televisivi notevolissimi e siamo stati orgogliosi d’aver onorato al massimo l’impegno, cominciando da una giornata speciale quale è stata quella della cerimonia d’apertura, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un grazie al Comitato organizzatore, a tutte le istituzioni, al CONI che ci ha offerto la bellezza di Casa Italia e al Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, che ha espresso il suo apprezzamento per la scherma definendola un’eccellenza italiana. Ripartiamo così verso l’Olimpiade di Parigi. E adesso ci prepariamo al secondo Mondiale italiano del 2023, quello di scherma paralimpica, che vivremo a Terni dal 3 all’8 ottobre”, ha chiosato Azzi.
Soddisfatto il Vicepresidente vicario della FIS, Maurizio Randazzo, Capodelegazione azzurro a Milano: “È stata una kermesse stupenda, in cui l’Italia ha confermato il trend degli Europei da record. Vincere 10 medaglie in un Mondiale è segno di un movimento in grande salute e ne siamo contentissimi, consapevoli di poter guardare con ottimismo e fiducia all’obiettivo olimpico”.
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