“Sapevo di non essere al 100% e di arrivare da un’annata complicata, ma ero arrivato qui con l’idea di prendere una medaglia e quindi perdere per una stoccata fa male”. Luigi Samele non è certo soddisfatto dopo l’eliminazione ai quarti di finale dei Mondiali di scherma di Il Cairo nella sciabola maschile per mano del francese Pianfetti per 15-14: “Potevo e forse dovevo farcela. Mi servirà per il futuro, nonostante la mia età ci sono lezioni che ancora devo imparare”.
Samele ha commentato anche la situazione legata alla guerra in Ucraina e alla compagna Olga Kharlan: “Stare vicino alla mia compagna è stato molto difficile e anche adesso non è facilissimo, anche perché la guerra continua, non si è fermata, ma queste sono cose che poi in gara non ti vuoi e puoi portare. Qui facciamo il nostro lavoro, la situazione che ho a casa era ieri come sarà domani, oggi non cambia”.
Felice nonostante l’eliminazione ai quarti Pietro Torre: “Bilancio? Direi nove e mezzo perché c’è sempre un po’ da migliorare, ma è stato bellissimo. E’ stato tutto emozionante. Il ct Nicola Zanotti da un po’ mi chiede di lasciarmi andare, di fare il mio e con Gu è stato un insieme di emozioni e coraggio, è andata molto bene. Ancora devo realizzare anche se oggi porto a casa tutto, anche dall’ultimo assalto posso solo imparare”.