“Sono arrabbiata con me stessa. Non ho tirato bene come avevo fatto finora, mi dispiace. Certo, la posta in palio si è alzata, l’avversaria era più forte rispetto alle altre, però non ho dato tutto. Pazienza, capita, va bene cosi”. Queste le parole di Elisa Di Francisca dopo la semifinale persa con la russa Inna Deriglazova che le ha permesso di vincere comunque il bronzo mondiale nella rassegna iridata in corso di svolgimento a Budapest, in Ungheria. “E’ sempre bello scontrarsi contro di lei perché fa scherma. Mi sarebbe piaciuto farlo più spesso con le italiane, perché vorrebbe dire che tutte arriviamo molto avanti e che siamo in forma – ha proseguito la jesina al termine della gara – ragionerò su questo e magari sarò anche più arrabbiata, non posso neppure dire che Ettore mi ha chiesto la medaglia di bronzo perchè non e’ vero. Ci tenevo tanto a questo mondiale, volevo fare bene”.
E’ già il momento di pensare alla gara a squadre: “Tra due giorni saremo qui vogliose di vincere, abbiamo tutte qualcosa da riscattare e vogliamo tutte conquistare l’oro che nessuna di noi è riuscita ad ottenere a livello individuale. Spero che ci siamo stancate di regalare gli assalti, cercheremo di formare l’alchimia. Io spero nell’inno, nei balletti e nella coreografia fatta a quattro”.