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La Fia, Federazione internazionale di scherma, ha annunciato il ritorno alle proprie competizioni degli atleti russi e bielorussi.
A votare questa decisione sono stati 89 paesi sui 136 aventi diritto. Pur non essendo stata ancora presa una posizione definitiva da parte del Cio, la scherma diventa così il primo sport olimpico a fare questa scelta, un voto dettato anche dal calendario, visto che le qualificazioni ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 avranno inizio il 3 aprile 2023. La decisione è comunque soggetta alla convalida del CIO e gli atleti saranno in pedana “nel rispetto delle condizioni di neutralità e di idoneità individuale”.
Paolo Azzi, presidente della Fie, ha espresso la sua opinione trami comunicato ufficiale: “La linea, chiara e imprescindibile, resta quella del CIO. Il Congresso della Federazione Internazionale di Scherma, infatti, ha votato a maggioranza per la riammissione degli atleti neutrali di nazionalità russa e bielorussa in vista dell’inizio della Qualifica Olimpica, rimettendo però tale esito alle decisioni che saranno prese dal Comitato Olimpico Internazionale. È fondamentale ricordare che, come ben spiegato negli stessi quesiti proposti ai rappresentanti delle Federazioni nazionali di tutto il mondo, la FIE abbia specificato che l’ultima parola spetterà al CIO. Una posizione che la Federazione Italiana Scherma ha coerentemente sostenuto fin dall’inizio, impegnandosi per fare in modo che ogni decisione fosse sottoposta al vaglio del CIO. Così come accadrà , e non era scontato”.Â
Non si è fatta attendere la risposta della Federscherma ucraina in merito alle votazioni: “Siamo profondamente scioccati e indignati da questa decisione e convochiamo immediatamente una riunione per decidere la nostra risposta alla decisione della Fie e al suo possibile ricorso. Durante il fine settimana ci consulteremo con membri della Federazione, atleti, allenatori, Noc e il Ministero della Gioventù e dello Sport”. Poi ha continuato: “La Federazione Internazionale di scherma, contrariamente alle categoriche obiezioni della parte ucraina e dei nostri alleati, ha votato per il ritorno alle competizioni sotto l’egida della FIE dei rappresentanti della Federazione Russa e della Repubblica di Serbia, che sono stati rimossi dall’arena internazionale nel marzo del 2022 in conformità con la raccomandazione del Comitato olimpico internazionale”.
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