Dopo la rielezione di una settimana fa, Alisher Usmanov ha deciso di autosospendersi dalla carica di presidente della Federazione internazionale di scherma (Fie). L’uomo d’affari uzbeko naturalizzato russo, tornato ad assumere la sua posizione dominando le elezioni contro lo svedese Otto Drakenberg, ha deciso di fare un passo indietro per evitare che le sanzioni a lui imposte vadano ad inficiare anche l’immagine e l’operatività della scherma mondiale, come d’altronde era già accaduto nel 2022 a seguito dell’intervento militare della Russia in Ucraina.
Un portavoce di Usmanov, citato dai media russi, ha fatto sapere, “dopo la sua indiscutibile vittoria alle elezioni presidenziali, il signor Usmanov ha dichiarato che, guidato dai migliori interessi della Fie, avrebbe preso tutte le misure necessarie per impedire che le restrizioni legalmente infondate imposte contro di lui venissero estese alla Fie e alle sue attività, e a questo proposito ha informato l’esecutivo della Fie di sospendere volontariamente l’esercizio dei suoi doveri e poteri di presidente”. Ora l’organismo della scherma mondiale è ritornato ad essere guidato ad interim dal greco Emmanuel Katskiadakis.