“Un bellissimo inizio di stagione per le nostre Squadre maschili. Fiorettisti strepitosi, e da applausi anche spadisti e sciabolatori. Peccato per gli stop ai quarti di finale delle formazioni femminili di spada e sciabola, ma i valori delle nostre atlete sono tali da immaginare un pronto riscatto”. Così Paolo Azzi, Presidente della Federazione Italiana Scherma, ha tracciato a Legnano, ai microfoni di Sky Sport, un bilancio dell’intenso weekend internazionale appena consegnato agli archivi e che ha visto per cinque specialità su sei l’inizio della Coppa del Mondo 2023/2024, in piena Qualifica Olimpica per i Giochi di Parigi 2024.
Un fine settimana che ha portato un oro, un argento e un bronzo nelle prove a squadre maschili. “Un ottimo avvio, con doveroso elogio prima di tutti ai ragazzi del fioretto maschile. Anche senza Tommaso Marini, che aspettiamo presto di nuovo in pedana, i nostri atleti in Turchia atleti sono stati bravissimi, battendo una dopo l’altre avversarie del calibro di Hong Kong, Stati Uniti e Giappone. Un meritatissimo primo posto, che dà enorme fiducia per il prosieguo del percorso che conduce verso Parigi”, l’analisi del Presidente federale.
“Eccellente conferma degli spadisti, che dopo l’oro mondiale si sono consolidati con un brillante secondo posto in Svizzera – ha proseguito – e di grande valore anche il ritorno sul podio della nostra Squadra di sciabola maschile, che ha dimostrato la sua forza disputando assalti importanti, su tutti quello per il terzo posto vinto di grande autorità sull’Ungheria.
Chiosa sulle ragazze della spada e della sciabola. “Dispiace per le spadiste che sulle pedane di casa non sono riuscite ad andare a medaglia. Restano le ottime gare Individuali di Mara Navarria e Gaia Traditi, ma anche la bella reazione della Squadra che, dopo il ko con l’Ucraina nei quarti, ha battuto Francia e Cina chiudendo quinta tra gli applausi del pubblico di Legnano – ha concluso il Presidente della FIS –. Un messaggio di coraggio infine per le sciabolatrici, che valgono più dell’ottavo posto con cui hanno chiuso la prova di Algeri e dovranno trovare la forza di dimostrarlo”.