L’emittente tedesca Westdeutscher Rundfunk ha deciso di non fare ricorso alla sentenza emessa dal Tribunale Regionale di Amburgo, che, con un’ingiunzione datata 25 settembre 2024, aveva condannato la stessa rete per le falsità smosse contro il presidente eletto della Federazione internazionale della scherma, Alisher Usmanov. Ad agosto 2024, il canale ARD, trasmesso da WDR, aveva pubblicato due articoli e un servizio video sulla scherma ai Giochi Olimpici di Parigi, in cui il giornalista Hans-Joachim Seppelt accusava Usmanov di aver creato un sistema di “corruzione degli arbitri a livello internazionale“.
In merito al caso, il Tribunale Regionale di Amburgo aveva emesso un’ingiunzione temporanea datata 25 settembre 2024, definendo il reportage inammissibile e basato su sospetti che violano i diritti personali. A queste accuse, negate con fermezza dalla FIE e dallo stesso Usmanov, hanno fatto seguito due lodi arbitrali del Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti. In entrambi i casi, le accuse di manipolazione degli arbitri durante le qualificazioni alle Olimpiadi di Parigi sono state smentite, negando ulteriormente quanto sostenuto da ARD in merito alle irregolarità arbitrali nella FIE. Joachim Steinhöfel, l’avvocato che rappresenta Usmanov, ha dichiarato: “ARD non si è difesa nei procedimenti davanti al Tribunale Regionale di Amburgo nonostante le sia stata data una giusta possibilità di essere ascoltata, e ha ora riconosciuto il divieto. Riteniamo la decisione corretta in quanto non vi è mai stata alcuna base fattuale per l’accusa“.