Si ferma ai quarti di finale il cammino della squadra azzurra di fioretto maschile ai Mondiali di scherma a Milano. Il team composto da Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Filippo Macchi e Tommaso Marini è stato sconfitto dalla formazione di Hong Kong, che si è imposta 45-40 in rimonta. Gli azzurri del fioretto – che avevano eliminato Qatar e Belgio – hanno poi acciuffato il quinto posto con la vittoria contro la Francia per 45-33. Contro Hong Kong, nel finale, dopo l’assalto vinto dal campione olimpico di Tokyo Cheung Ka Long contro Daniele Garozzo, si è verificato anche un episodio di nervosismo, per via di alcune esultanze polemiche all’indirizzo del pubblico italiano. Una provocazione che non è piaciuta agli azzurri che hanno chiesto spiegazioni agli avversari e allo staff tecnico di Hong Kong. La situzione è tornata alla normalità poco dopo. L’Italia deve fare i conti con i rimpianti in una gara che l’ha vista persino sul +8 di vantaggio. Poi la rimonta finale, che chiude comunque un Mondiale importante per l’Italia, prima nel medagliere e reduce dal doppio oro di ieri nel fioretto femminile e nella spada maschile a squadre. Sono 10 le medaglie complessive: 4 ori, 4 argenti e 2 bronzi. Oro per Alice Volpi, Tommaso Marini (fioretto individuale), la squadra di fioretto femminile e quella di spada maschile; argento per Alberta Santuccio (spada individuale), Arianna Errigo (fioretto individuale), Davide Di Veroli (spada individuale) e la squadra di spada femminile; bronzo per Mara Navarria (spada individuale) e Martina Favaretto (fioretto individuale). Sfuma la possibilità di arrivare a quota 11 medaglie ed eguagliare il record del Cairo 1949 e Catania 2011.