Michela Battiston protagonista a Tunisi, dove si è tenuto il Grand Prix di sciabola: l’azzurra ha conquistato una splendida medaglia d’argento arrendendosi solo alla giapponese Misaki Emuraper 15-13. Un oro solo sfiorato, per Battiston, salita sul podio per la seconda volta in carriera ma che avrebbe meritato quel primo posto. I risultati importanti sono arrivati fin dai primi incontri: la sciabolatrice friulana ha battuta per 15-12 al primo turno la cinese Lin, per poi aggiudicarsi il derby italiano contro Martina Criscio per 15-9. Negli ottavi di finale, la bella vittoria per 15-8 contro la forte coreana Jeon: la vittoria contro la numero 3 del mondo ha dato ancora maggiore consapevolezza alla portacolori dell’Aeronautica Militare, capace di tornare al podio internazionale dopo due anni (da Algeri 2022) superando la greca Gerogiadou con un altro risultato netto, per 15-7. La finale è arrivata dopo aver battuto per 15-11 la bulgara Ilieva. Nell’assalto per l’oro, la nipponica ha avuto la meglio ma la sconfitta non toglie nulla alla strepitosa giornata della classe 1997.
Battiston ma non solo: i risultati degli altri azzurri
Non solo Battiston, perché diversi altri azzurri hanno arricchito la giornata con buoni risultati, pur senza salire sul podio. Sempre restando al tabellone femminile, Eloisa Passaro, dopo i successi rotondi sulla coreana Choi (15-7), sulla francese Rifkiss (15-11) e sulla giapponese Sano (15-7), ha ceduto il passo ai quarti proprio contro Emura (15-6), chiudendo all’ottavo posto. Quattordicesima, invece, Michela Landi.
Discorso simile per quanto riguarda il tabellone maschile, con Luca Curatoli e Michele Gallo che hanno chiuso, rispettivamente, al 6° e 7° posto. In particolare, l’atleta delle Fiamme Oro ha esordito battendo il turco Yaman (15-9) e il romeno Covaliu in un match tirato (15-13). Poi, per Curatoli ecco il derby contro Dario Cavaliere, battuto per 15-12, prima dello stop ai quarti di finale contro il francese Sebastien Patrice (poi secondo). Gallo, invece, ha esordito battendo il giapponese Ysumori (15-10), mentre per superare l’ungherese Szatmari è servita l’ultima stoccata (15-14). Poi, la vittoria contro l’altro transalpino Jean Philippe Price, mentre la sconfitta è arrivata, sempre ai quarti di finale, contro l’atleta neutrale Graydyn (15-10). Quattordicesimo Dario Cavaliere.
Si chiude con questi bei risultati il weekend della scherma italiana, che in precedenza aveva regalato gli ori della squadra di fioretto femminile a Hong Kong e di quella maschile a Parigi. Per quanto riguarda la sciabola, invece, il prossimo appuntamento di Coppa del mondo è fissato dal 23 al 26 gennaio a Plovdiv.