“Sto bene, non guardo le competizioni, ricevo qualche notizia, mi informo ma mi sono distaccata dallo sport. Tornerò in pedana dopo la gravidanza, l’obiettivo è Tokyo 2020: vorrei partecipare a un’altra Olimpiade con un tifoso in piú, mio figlio“. Queste le dichiarazioni di Elisa Di Francisca, presente oggi pomeriggio alla Scuola Superiore di Polizia per la presentazione del cortometraggio sul bullismo realizzato da Maria Grazia Cucinotta.
“Vorrei che mio figlio facesse sport, non importa quale né importa farlo a livello agonistico – ha sottolineato la schermidrice, olimpionica a Londra 2012 – Lo sport trasmette certi valori e aiuta a crescere. A me ha dato tanto”. La Di Francisca ha poi commentato la scelta della collega Arianna Errigo, che da questa stagione sta partecipando anche alle gare di sciabola oltre a quelle di fioretto. “Lei è sempre stata appassionata della sciabola. È un’arma difficile, tutto è molto veloce: io non ce la farei, un’arma è già abbastanza”.