Scherma

Scherma, Azzi: “Sorpreso da lettera fiorettisti, irrispettoso chiedere sostituzione Ct”

Paolo Azzi
Paolo Azzi - Foto Federscherma/FIS

Momento di grande fermento per la scherma italiana, in particolare per il fioretto. Sedici azzurri della spedizione olimpica di Tokyo 2020 hanno infatti scritto una lettera al presidente federale Paolo Azzi chiedendo la sostituzione del Ct Cipressa, confermando di fatto le parole (molto dure) dell’ex olimpionica Elisa Di Francisca. Proprio Azzi ha voluto fare un po’ di chiarezza tramite una nota: “Nel ribadire quanto già affermato al termine del programma delle gare di scherma all’Olimpiade di Tokyo 2020, che ha visto la nostra spedizione concludere con cinque medaglie (tre argenti e due bronzi), la Federazione Italiana Scherma sta valutando, con equilibrio e attenzione, la situazione che sarà alla base della programmazione del nuovo “triennio” che condurrà ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, attraverso nuovi importanti impegni internazionali che ci auguriamo possano riprendere il proprio normale “corso” a cominciare dalla stagione di Coppa del Mondo“.

Una fase importante di analisi e riflessione – si legge ancora –, per ottimizzare i tempi, più ristretti del solito a causa della rivoluzione dei calendari imposta dalla pandemia nell’ultimo anno e mezzo, che ci separano dal nuovo appuntamento con la Qualificazione Olimpica. Nessun dettaglio sarà tralasciato per programmare nel migliore dei modi il prossimo futuro in linea con la tradizione e le prerogative del lavoro della Federazione Italiana Scherma“.

Proprio a tal proposito – prosegue la nota –, è scontato ma opportuno ricordare che da sempre, e ancor di più con il recente insediamento del nuovo Consiglio Federale eletto nel 2021, la Federscherma ha messo al centro della propria azione la figura degli atleti, dai più piccoli a quelli protagonisti del palcoscenico internazionale. Una convinta linea guida finalizzata a mettere i nostri schermidori nelle condizioni migliori per potersi confrontare ai vertici del panorama internazionale, rafforzata anche dalla qualificata e autorevole rappresentanza che la componente atleti ha in Consiglio Federale“.

Agendo in tale ottica, con l’obiettivo di un’analisi approfondita, a trecentosessanta gradi, della situazione dopo l’Olimpiade di Tokyo, ho personalmente incontrato giovedì mattina, in una call, una delegazione di fiorettisti, un colloquio sereno a seguito del quale mi ha a dir poco sorpreso, e fortemente rammaricato, la forzatura irrispettosa nei toni e nei modi a proposito di una richiesta che va al di là delle competenze degli atleti come la sostituzione del CT, un tecnico apprezzato come Andrea Cipressa, con una storia sportiva di assoluto blasone, grazie al quale anche nel recente passato il fioretto italiano ha vinto tanto – si legge in conclusione di nota -. La Federazione Italiana Scherma valuterà e comunicherà ogni iniziativa, le cui responsabilità e competenze in ambito federale sono esclusivamente in capo al Presidente e ai rappresentanti eletti in Consiglio. Ciò nel corretto e imprescindibile rispetto dei ruoli che ha sempre contraddistinto lo spirito e il modo d’agire del nostro mondo”.

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