Aldo Montano non conferma ufficialmente la sua presenza alle Olimpiadi di Tokyo che si terranno nel 2021. Dopo lo slittamento, lo schermitore italiano non si sbilancia: “Ho grande stima ed affetto per Malago’. Uno sportivo vero, al di la’ del ruolo istituzionale, uno dei pochi che ne sa di tutte le discipline. Mi ha detto ‘ti porto a braccetto a Tokyo’. Ma un anno e mezzo e’ lungo, dipende da come staro’, da quando si riprendera’ l’attivita’. Sicuramente ci provo. Poi vediamo se sono in grado…”, ha rivelato a La Repubblica.
Sul rinvio Montano racconta le proprie emozioni: “Mi sono sentito come un pilota di MotoGp a cui dicono all’ultimo giro: ‘Ehi, la gara e’ stata aumentata di 40 giri’. Che faccio, posteggio la moto e me ne vado a piedi o stringo i denti? Un anno e’ tanto e poco, alla mia eta’ pero’ comincia ad essere parecchio. Sarebbe una chiusura degna di un vita sportiva fatta di alti e bassi, bello e brutto, noia e gioie, l’ultimo pezzettino di un puzzle di cui non cambierei niente. Ogni malformazione, ogni pezzo strano combacia col resto del puzzle. Anche quest’ultimo pezzo storto, irregolare, potrebbe entrare. Vediamo se mi resta in mano, o se riesco a rimetterlo a posto”.