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“Il match da vincere era quello con la Francia, poi gli spareggi dal quinto all’ottavo posto danno pochi punti, la differenza la fa se scavalli il turno. La giornata è da dimenticare per il risultato, ma la prestazione non è stata così negativa: devo dire una cosa che io odio dire, purtroppo alcune decisioni arbitrali ci hanno messo nella condizione di minimo svantaggio. Non riesco a trovare il motivo per cui sia stata presa quella decisione lì, avrebbe cambiato le cose a livello emotivo anche per Luca Curatoli”. Queste le parole di Luigi Samele, sciabolatore azzurro, al termine della prova a squadre nei mondiali in corso a Milano chiusa con il sesto posto. “Non mi piace mai lamentarmi – ha aggiunto -, mi assumo sempre le mie responsabilità , ma ci sono state un paio di decisioni forzate da una parte. Dobbiamo accettare una brutta giornata, la nostra bravura è sempre stata quella di reagire e tornare più incazzati di prima. La qualifica olimpica? Noi non ragioniamo nel qualificarci, vogliamo andare alle olimpiadi per vincere una medaglia. Arrivi a vincere solo se arrivi alla competizione con un certo status”.Â
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