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Un investimento per il futuro degli atleti. È stato presentato presso la sede dell’Istituto per il Credito Sportivo il progetto “Incentivazione allo Studio 2019”, promosso sulla scia della scorsa edizione dalla Federazione italiana scherma in collaborazione con l’Ics. L’obiettivo è quello di premiare la tenacia e la perseveranza di atlete e atleti che riescono a coniugare l’impegno scolastico con quello sportivo. Con questa iniziativa infatti verrà assegnato un riconoscimento e un sostegno economico per la formazione scolastico/universitaria a chi intraprende con merito il doppio percorso.
“Per noi lo sport non sono solamente medaglie olimpiche e paralimpiche: questo progetto è la consacrazione di ciò in cui crediamo – ha affermato il presidente dell’Ics Andrea Abodi nella conferenza organizzata nella sede dell’istituto, a Roma – Ringrazio la Federscherma che è un esempio assoluto e sta portando avanti un modello di educazione e rispetto per cercare di favorire la crescita delle persone, donne e uomini indistintamente”. Una sinergia, quella tra Fis e Ics, consolidata negli anni e che si concretizza anche attraverso il sostegno allo sviluppo delle infrastrutture sportive con finanziamenti agevolati per la ristrutturazione e il rifacimento di impianti e palazzetti. “Abbiamo il dovere di mettere nelle migliore condizioni gli atleti – ha sottolineato il presidente della Federscherma Giorgio Scarso – L’idea è nata dal nostro mondo perché non possiamo pensare solamente al risultato sportivo, ma ci deve essere una motivazione più nobile. Non abbiamo la presunzione di risolvere i problemi di tutti, ma vogliamo dare un messaggio, che gli atleti hanno colto e che è quello di non trascurare il materiale umano”.
Per questo progetto, come per quello del 2018 che ha visto la partecipazione di 80 atleti, la cifra totale stanziata è di 20 mila euro. Sarà premiato chi otterrà una media ponderata tra risultati scolastici e agonistici: i vincitori riceveranno una borsa di studio. “Questi ragazzi, coniugando sport e studio, rappresentano un esempio per tutti quelli che pensano di non riuscirci – ha affermato il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli – Non posso non essere al loro fianco. Quando una banca pubblica, come l’Ics, decide di percorrere con la Federscherma una strada del genere, manda un segnale importante e investe sul capitale umano del paese”. I testimonial del progetto, rivolto sia al mondo olimpico che paralimpico, sono Daniele Garozzo, Giorgio Avola, Alice Volpi, Emanuele Lambertini e Bebe Vio. Proprio la campionessa paralimpica ha avviato il percorso universitario alla John Cabot University di Roma: “A me piace un sacco studiare. Per far coincidere allenamenti e studio mi sono trasferita a Roma e mi diverto tanto. Se fai cose che ti piacciono non senti la stanchezza”, ha spiegato l’azzurra.