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āPer la prima volta dopo Rio mi sono fermata con la testa, ho ripensato a quanto fatto in carriera e ho tirato una linea: sono felice, obiettivamente ho vinto tantoā. La delusione dellāOlimpiade della scorsa estate ĆØ alle spalle, la voglia di vincere ancora ĆØ grande.
Arianna Errigo non ha dimenticato Rio de Janeiro e quellāeliminazione prematura nella gara olimpica. Sarebbe impossibile. Ma ha trovato in fretta la forza per ripartire, prendendo spunto da un dato di fatto: a 28 anni la campionessa di Monza ha giĆ vinto due medaglie olimpiche a Londra 2012 (un argento individuale e un oro a squadre), 12 medaglie ai mondiali (7 ori, 3 argenti e 2 bronzi) e altrettante agli europei (8 ori, 1 argento e 3 bronzi).
Un palmares da fare invidia: āPer questo ā spiega Arianna nellāintervista esclusiva concessa a Sportface.it alla vigilia della prova di Coppa del mondo di fioretto di Algeri ā tutto ciĆ² che sto vivendo ora lo prendo come un qualcosa di piĆ¹. Forse ĆØ stata questa la chiave per ripartireā.
E tu lo hai fatto molto bene, con tre podi nelle prime tre gare stagionali di fioretto.
āLa prima parte di stagione ĆØ andata molto bene. Ho vinto una gara e chiuso al terzo posto le altre due (compreso il Grand Prix di Torino, ndr). Tre podi su tre ĆØ un buon bilancio. Ora andiamo ad Algeri: mi sono preparata bene qui in ritiro a Roma, quindi spero di vedere qualcosa di buonoā.
Fioretto ma anche sciabola: sempre convinta della scelta?
āConvintissima, vado avanti. Credo che la sciabola mi stia aiutando anche per il fioretto. Ovviamente mi sono concentrata tanto sulla nuova arma, ma i risultati delle gare di fioretto dimostrano che sto andando sempre bene. Credo molto in questa scelta: non so se riuscirĆ² ad arrivare a un Mondiale portando entrambe le armi, ma questo ĆØ lāobiettivoā.
Hai lavorato anche dal punto di vista mentale per evitare unāaltra Rio?
āCredo di non aver sbagliato il giorno della gara, ma la preparazione allāOlimpiade. Mi sono avvicinata ai Giochi in modo diverso, volevo preparare la gara perfetta. Ho sbagliato e non ripeterĆ² lāerrore: mi dispiace perchĆ© arrivavo in Brasile da favorita, alla fine di un quadriennio perfetto, ma ho fatto esperienza. E sinceramente non mi aspettavo di ripartire subito con questo entusiasmo, ne sono contenta: forse anche la sciabola mi ha aiutatoā.
Hai un ruolo diverso anche nel gruppo azzurro, con Elisa Di Francisca ai box sei la piĆ¹ anziana.
āFa un poā strano, fino a qualche anno fa ero il cucciolo della squadra, ma il tempo passa e ora ci sono ragazze giovani che emergono. Nella prova a squadre di Saint Maur ci siamo unite e abbiamo parlato molto perchĆ© dobbiamo ricreare un gruppo: bisogna ripartire subito, il percorso ĆØ lungo e vogliamo arrivare al Mondiale (in programma a fine luglio a Lipsia, ndr) con la giusta determinazioneā.
GUARDA L’INTERVISTAĀ ALLA ERRIGO