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Scherma - FCI Fabrizio Carabelli/IPA
Non c’è stata richiesta di misure cautelari “non ravvisandone i presupposti”. Lo afferma in una nota la Procura di Siena in merito alle indagini sulla presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una schermitrice avvenuta nella notte tra il 4 e 5 agosto scorsi a Chianciano, sede di un ritiro di giovani atleti,. Come riporta l’ANSA, la Procura fa sapere di essersi subito attivata: ha ricevuto la notizia di reato nel tardo pomeriggio del 5 agosto e ha dato le prime disposizioni per le indagini nella stessa serata. Sulle misure cautelari, la Procura afferma che è una decisione di cui “se ne assume ogni responsabilità” e per la quale “è pronta a dare ogni e qualsiasi spiegazione nelle opportune sedi”.