La nona edizione della Trento Half Marathon riscrive i record. Il pubblico di piazza Duomo ha potuto ammirare la vittoria dell’etiope Tefera Mosisa che – all’esordio in una mezza maratona – ha tagliato il traguardo in 1h01’12” andando a battere il primato della gara di 1h01’48” fissato da Justus Kangogo nel 2017.
Partono forte sin da subito gli africani Mosisa, Haji e Geoffrey Korir che dettano un ritmo capace di essere tenuto soltanto dall’azzurro Ahmed El Mazoury, sino a metà gara.
Dal quindicesimo chilometro la sfida è diventata a due tra Mosisa e Yasin Hagi, con l’affondo dell’etiope che è arrivato al momento dell’ingresso in centro storico. Hagi si accontenta del secondo posto a 7 secondi di distacco. Terzo è il keniano Geoffrey Korir in 1h03’40” che ha preceduto per un soffio il nostro Ahmed El Mazoury (Atl. Casone Noceto) che ha concluso quarto in 1h03’58”.
Il record della mezza maratona viene battuto anche al femminile grazie alla keniana Purity Rionoripo che ha vinto in 1h08’34” stracciando il primato della gara di 1h09’21” di Joyce Chepkemoi fatto registrare lo scorso anno. A completare il podio tutto keniano Irene Kimais, che chiude in 1h09’51” con il primato personale, e Caroline Nyaga.
Altro record della Trento Half Marathon, stavolta nazionale, arriva grazie a Catherine Bertone (Atl. Sandro Calvesi), capace a 47 anni di riscrivere il primato italiano in 1h13’27”.