[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
L’ex maratona americano Alberto Salazar, vincitore tre volte a New York, è stato squalificato dall’Usada (l’Agenzia Antidoping statunitense) per quattro anni: l’incriminazione sarebbe di “organizzazione e istigazione al doping”. La decisione arriva dopo un’indagine di quattro anni, avviata dalle rivelazioni della BBC sulle pratiche svolte a Beaverton, nell’Oregon, ossia la base di allenamento per gli atleti guidata dal 61enne Salazar. Tra i suoi pupilli, il britannico Mo Farah, quattro volte campione olimpico nei 5.000 e 10.000 metri e l’americano Galen Rupp, doppia medaglia olimpica su 10.000 metri e poi bronzo nella maratona a Rio 2016. “Salazar e Brown hanno dimostrato che, per loro, la ricerca della vittoria e’ piu’ importante della salute e del benessere dei loro atleti”, ha dichiarato Travis Tygart, direttore generale di Usada.
[the_ad id=”668943″]
“Sono scioccato dalle decisioni annunciate”, ha replicato Salazar, che attualmente sta allenando l’olandese Sifan Hassan, fresca campionessa del mondo a Doha nei 10.000 metri, e i mezzofondisti Donovan Brazier e Clayton Murphy, entrambi qualificatisi per la finale iridata degli 800 metri. “Durante questa indagine dell’Usada, i miei atleti ed io siamo stati sottoposti a metodi ingiusti e non etici. L’Oregon Project non ha mai permesso e non consentirà mai il doping. Farò appello“, ha concluso Salazar.
[the_ad id=”676180″]