Nella giornata di oggi, giovedì 23 gennaio, è stata presentata, nella Sala Tevere della Regione Lazio, la 12a edizione della Corsa del Ricordo di Roma. La corsa andrà in scena domenica 9 febbraio. Saranno più di 5000 i runners a prendere parte alla manifestazione. Domenica 9 febbraio si rinnova nella Capitale l’appuntamento con la manifestazione organizzata da Asi con il fattivo contributo dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. permettere a tutti di partecipare prevista anche una non competitiva di tre chilometri e, in onore di Abdon Pamich, esule fiumano, campione Olimpico a Tokyo nel 1964 e bronzo a Roma 1960, il Trofeo Tokyo 1964, riservato ai marciatori, giunto quest’anno all’8^ edizione.
Il percorso
Per permettere a tutti di partecipare è stata prevista, oltre alla prova classica, anche una non competitiva di tre chilometri e, in onore di Abdon Pamich, esule fiumano, campione Olimpico a Tokyo nel 1964 e bronzo a Roma 1960, il Trofeo Tokyo 1964, riservato ai marciatori, giunto quest’anno all’8^ edizione. Tornando alla Corsa classica, il percorso di 10 chilometri sarà quello collaudato negli ultimi anni. Si percorreranno le vie del quartiere Giuliano/Dalmata e, grazie alla disponibilità dell’Esercito Italiano, si attraverserà la Città Militare della Cecchignola, per ritornare, dopo un impegnativo sali-scendi, sotto l’arco di partenza. Le premiazioni si svolgeranno in Via Oscar Sinigaglia dove è posta la stele dedicata alla memoria dei nostri connazionali costretti all’esodo dalle loro terre e dalle loro case. Le autorità cittadine e dello sport, i rappresentanti delle Associazioni e di Asi porranno solennemente, come ogni anno, una corona di fiori commemorativa che vuole allo stesso tempo essere un monito per tutti per non dimenticare mai quanto avvenne in quei tragici anni. Roma sarà la tappa di apertura del circuito che toccherà, da nord a sud (isole comprese), tutta la penisola. Latina, Aversa, Milano, San Felice Circeo, Catania, Trieste e Novara ripeteranno le felici esperienze degli anni passati mentre sono in via di definizione gli accordi con le amministrazioni Comunali di Grosseto (Toscana), Fertilia (Sardegna) e Terni (Umbria) per portare la Corsa del Ricordo in altre tre regioni vogliose di essere coinvolte nel progetto.
Le parole del presidente della Regione Lazio
“Per me la Giornata del Ricordo e questa corsa che ne tiene viva la memoria hanno un significato speciale. Per noi quella giornata è come riprenderci la nostra storia, la nostra memoria e identità. Pensare a quello che hanno subito i nostri esuli e che ancora oggi ci sono dei negazionisti sui fatti dell’epoca, e parliamo di una vera e propria pulizia etnica, fa davvero male. La memoria è fondamentale affinché queste cose non accadano più e il pregio di questa gara è contribuire a ricordare quei tragici fatti”. Ha commentato durante la presentazione della 12ª edizione anche Elena Palazzo, assessore allo sport della Regione Lazio: “È un momento importante per me, perché tengo molto allo sport nella nostra regione, non solo come assessore, ma anche come persona perché nel corso della mia vita ho avuto l’orgoglio di conoscere gli esuli di prima e seconda generazione che hanno sofferto e fatto di tutto affinché il silenzio su quei tragici e venti fosse superato. Rinnovare la memoria della tragedia delle foibe è un atto importante, e Asi ha contribuito a tenerla alta grazie alla Corsa del Ricordo che ormai ha una dimensione nazionale. La capacità di recuperare la memoria e contemporaneamente organizzare un evento che mette al centro la promozione della pratica sportiva, è davvero un’ iniziativa da lodare a da sostenere”. Infine, ha parlato Claudio Barbaro, presidente di Asi: “È un orgoglio essere promotori di una corsa che, attraverso lo sport, racconta pagine di storia. Siamo ospiti oggi della Regione Lazio, con il Presidente Rocca e l’Assessore Palazzo, per presentare la XII edizione di Roma da dove tutto è partito. Oggi la Corsa del Ricordo è una realtà nazionale che toccherà quest’anno undici città. Sono sinceramente orgoglioso che ASI rappresenti oggi le comunità degli esuli contribuendo, grazie allo sport, al ricordo e alla diffusione del loro messaggio alle nuove generazioni. Di questo voglio ringraziare chi ebbe l’idea di questa corsa, Roberto Cipolletti, Presidente di Asi Lazio”.