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Obiettivo Tricolore omaggia ‘Casa Zanardi’ a Castel Maggiore, a distanza di due anni del terribile incidente del campione di paraciclismo. La staffetta di paraciclismo ideata da Alex Zanardi ha infatti attraversato nella mattinata di sabato 18 giugno il comune dove il fuoriclasse è cresciuto e ha iniziato a guidare i primi Go-Kart. Dopo l’arrivo,Lugi Zanetti, Francesco Demaio, Flavio Gaudiello e il triatleta Daniel Fontana hanno salutato anche la mamma di Zanardi, Anna, nella casa di via Dante Alighieri. La carovana di Obiettivo Tricolore è partita da Imola e ha raggiunto e ha raggiunto il comune bolognese, proprio alla vigilia del secondo anniversario dall’incidente in handbike di Zanardi (19 giugno 2020).
La tappa si è poi conclusa alla Polisportiva di via Lirone, dove ad attendere gli atleti c’erano la sindaca di Castel Maggiore Belinda Gottardi, l’Assessora allo sport Barbara Giannerini, i direttori sportivi di Obiettivo3 Barbara Manni e Pierino Dainese, la campionessa paralimpica Giusy Versace e l’azzurro di parabadminton Enzo Contemi. “Alex Zanardi è uno di noi, gli vogliamo bene, gli abbiamo conferito la benemerenza civica dell’ ‘Ape d’Oro’ per il fortissimo esempio di cittadinanza attiva e perchè siamo orgogliosi di essere la città di un campione come lui” ha detto Belinda Gottardi. “La nostra è una comunità viva dal punto di vista sportivo e associativo e ringrazio tutte le società che oggi hanno contribuito a realizzare questa bella giornata dedicata allo sport paralimpico” ha chiosato Barbara Giannerini.
La Polisportiva si è infatti trasformata in una sorta di villaggio dello sport paralimpico con le dimostrazioni della Polisportiva Progresso, L’Arche Comunità Arcolbaleno, DLF sport Bologna – nuoto disabili, Amiko Parkinson, Le Chiavi di Casa, Campi D’Arte, Federazione Golf Emilia Romagna, Golf Zinella scherma, S.G. Fortitudo 1901 Tennis Tavolo e Circolo Tennis Tavolo Spin on Bologna, Boccia paralimpica a cura di FIB e il tiro con l’arco, assieme agli istruttori di Obiettivo3. Una giornata all’insegna del divertimento per dare un importante messaggio sociale.
Lo ha sottolineato anche Giusy Versace, che ha esortato tutti a seguire e tifare la staffetta fino a Cortina: “Scendete nelle strade ad applaudire il passaggio e l’arrivo di questi ragazzi e andate a conoscere le loro storie e a scoprire quali sono i loro obiettivi! Noi atleti paralimpici dobbiamo essere uno stimolo, far capire, come sta già facendo Obiettivo3, che lo sport può regalare nuovi scenari e opportunità di vita“. “Questo progetto mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco e in certi momenti mi ha persino reso orgoglioso della mia disabilità ” ha ribadito Flavio Gaudiello, uno dei tre staffettisti e uno dei primi atleti ad essere entrati in Obiettivo3 nel 2017
LE DICHIARAZIONI
Soddisfatti di questa terza edizione anche i team manager Pierino Dainese e Barbara Manni. “Tappa per tappa ci carichiamo di entusiasmo, ringrazio tutti gli attori che hanno contribuito alla buona riuscita di quest’edizione” ha detto Dainese. “Questo testimone contiene il dna di Alex e nostro compito è quello di portarlo in giro per l’Italia – ha sottolineato Manni -. Andiamo verso Cortina, ma prima avremo delle tappe importanti in Veneto e in Trentino. Siamo a metà percorso di un’edizione che ci sta regalando grandi emozioni e ringrazio gli atleti, gli sponsor, i comuni che ci ospitano e tutti coloro che fanno parte della nostra grande famiglia, perché da soli non riusciremmo a fare nulla”.Â
Infine, Daniel Fontana, testimonial di Obiettivo Tricolore: “Rinnovo anch’io l’invito a tifare questi splendidi ragazzi da qui a Cortina, perché il messaggio che portano è davvero importante e oggi per me è stata una grande emozione aver conosciuto la mamma di Alex”.
“Queste iniziative aprono alla cittadinanza la conoscenza del mondo della disabilità e sono fondamentali per uno sviluppo vero. Una comunità è solida solo se è anche solidale” ha detto il sindaco di Imola, Marco Panieri, che su invito di Giusy Versace si è unito in una partitella di sitting volley. Domenica 19 giugno la staffetta riparte da Castel Maggiore con Andrea Meschiari (paraciclista di Reggio Emilia) e Ana Vitelaru (la campionessa di handbike di origini rumene ma che vive a Reggio Emilia, due argenti e due bronzi ai mondiali di paraciclismo e una partecipazione Paralimpiadi di Tokyo 2021) in direzione Ferrara e poi con Giulia Ruffato, paraciclista di Pianiga (VE), e Annalisa Baraldo in direzione Arquà Petrarca (Pd).
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