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Una giornata fredda ma soleggiata ha fatto da cornice alla terza edizione della Monferrun, mezza maratona inserita nel progetto Running 2019 ed organizzata dall’ASD Brancaleone Asti, andata in scena nella mattinata di domenica 17 febbraio a Canelli (Asti). Oltre 500 gli atleti che hanno preso parte alla 21km, il cui livello tecnico è cresciuto notevolmente negli ultimi giorni con le conferme di partecipazione di diversi top runner, tra cui l’azzurra Fatna Maraoui. Da segnalare anche i molti appassionati che si sono cimentati della distanza non competitiva di 6km.
Nella gara maschile, immediata di un drappello di atleti. Il primo a passare sotto il traguardo volante di Calamandrana, in prossimità del sesto chilometro, è stato Stefano Guidotti Icardi (CUS Torino), seguito dai keniani Philemon Kipchumba (Atletica Recanati) e Dennis Bosire Kiyaka (Atletica Dolomiti Belluno). Intorno al settimo chilometro, cambio di passo da parte di Kipchumba, che ha staccato progressivamente i compagni di fuga. Per lui, rrivo in solitaria sotto il traguardo di piazza Cavour con il tempo di 1h06’11’’. Seconda posizione per Stefano Guidotti Icardi, all’esordio sulla distanza, in 1h08’18’’. L’azzurro ha battuto in volata l’altro keniano Kiyaka, che ha chiuso in 1h08’22’’.
Tra le donne, cavalcata vincente per Fatna Maraoui (C.S. Esercito), che nei primi chilometri ha preso un piccolo margine di vantaggio su Elisa Stefani (ASD Brancaleone Asti), conservandolo fino al traguardo. Per la Maraoui un crono di 1h15’56’’, mentre la Stefani, già vincitrice nella gara di casa nella prima edizione, ha chiuso in 1h16’28’’. La terza posizione è invece stata agguantata da Romina Casetta(GSR Ferrero ASD) in 1h23’37’’, suo primato personale.
Le parole di alcuni dei protagonisti a Sportface.it. Philemon Kipchumba: “Sono molto contento, correre qui a Canelli attraverso queste colline è stato davvero emozionante. La gara è andata bene, ho avuto sensazioni positive. Adesso continuerò la mia stagione dedicandomi sia ai cross che ad altre mezze maratone”. Stefano Guidotti Icardi: “Credo che un esordio migliore su questa distanza fosse difficile da immaginare. Con la presenza dei keniani sapevo che sarebbe stata dura vincere. Sono contento di aver passato per primo il traguardo volante. Il cambio di passo di Kipchumba è stato perentorio; io ho preferito continuare sul mio ritmo e negli ultimi metri sono riuscito a piazzare la volata vincente per il secondo posto. Nelle prossime settimane farò ancora qualche gara su strada, su distanze tra 10 e 15km, poi tornerò a lavorare in pista. L’obiettivo è migliorare il 13’54’’ che ho nei 5.000 metri”. Romina Casetta: “Gara bellissima, il percorso è impegnativo, ma si riesce a correre bene. Mi sono iscritta all’ultimo, non credo di riuscire ad ottenere il primato personale. Certamente la bella giornata di sole ha aiutato, niente a che vedere con la neve dello scorso anno per fortuna (ride, nrd). Programmi? In realtà fino ad oggi ne avevo pochi, ma vista la condizione forse farò qualche gara in più (ride, ndr). Scherzi a parte, adesso mi preparerò soprattutto per la mezza maratona di Saluzzo del 17 marzo”.