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Running, Mondiali mezza maratona Valencia 2018: Kebede e Kamworor vincono in solitaria

Running, maratona Firenze 2017 - foto Facebook Firenze Marathon

Geoffrey Kipsang Kamworor vince l’oro al maschile confermando i pronostici della vigilia nella ventitreesima edizione dei Mondiali di mezza maratona svoltisi a Valencia, mentre al femminile trionfa in solitaria l’etiope Netsanet Gudeta Kebede dopo splendido attacco nel finale. Kamworor chiude con il tempo di 1:00:02, precedendo l’esponente di Bahrain Cheroben (1:00:22) e l’eritreo Kifle (1:00:31).

Al femminile seconda piazza per la primatista mondiale della distanza Joyciline Jepkosgei giunta al traguardo in 1:06:56 ad oltre quaranta secondi dalla sorprendente Kebede (1:06:11). Bronzo per l’altra keniana Kamulu (1:06:56).

LA CRONACA – Al femminile il ritmo impresso dalla favorita keniana Joycilene Jepkosgei porta una selezione immediata tanto che dopo cinque chilometri dodici atlete sono già un fuga con oltre un minuto di vantaggio sul resto del gruppo. Il vantaggio si dilata già al passaggio al decimo chilometro con cinque atlete che fanno il vuoto: le due keniane Jepkosgei e Kamulu, le due etiopi Kebede e Belete e la Chumba (Bahrain).

L’etiope Kebede sferra l’attacco decisivo intorno al diciottesimo chilometro, arrivando sul traguardo in solitaria mentre alle sue spalle la primatista Jepgosgei supera all’ultimo chilometro la connazionale Kamulu, ultima atleta a tentare di contrastare il ritmo della vincitrice. Record dei campionati per Kebede in 1:06:11. Tra le italiane la migliore sul traguardo è Giovanna Epis, quarantesima, e capace di far segnare il personal best in 1:12:27.

MASCHILE – Più coperta, almeno inizialmente la mezza maratona maschile. Per quindici chilometri un gruppo compatto di trenta atleti fa il ritmo, sino a quando il fenomeno keniano Kamworor non decide di strappare e provare l’attacco. L’incremento dell’andatura è repentino e permette allo stesso Kamworor di fare il vuoto. L’ultimo a staccarsi è l’etiope Yimer che pagherà lo sforzo non giungendo nemmeno sul podio (chiude quarto, ndr). Sul traguardo il tempo non è esaltante come al femminile (1:00:02), ma si tratta comunque di un crono di grande valore (season best). Personal best per il bronzo Kifle (1:00:31), mentre argento grazie ad una grande rimonta finale è Cheroben (1:00:22). Migliore degli azzurri Ghebrehivet che chiude in 1:02:37 al 37° posto.

 

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