Sole splendente e temperatura piuttosto rigida hanno accolto nella mattinata di domenica 18 novembre gli oltre 10.000 runner che hanno popolato le strade di Verona per la 17^ edizione della Volkswagen Veronamarathon, manifestazione inserita nel programma Running 2018 della FIDAL. Oltre alla distanza regina, sono andate in scena anche la ZeroWind Cangrande Half Marathon, mezza maratona, ed una 10km competitiva.
Nella maratona, vittoria a sorpresa per il keniano Robert Ndiwa, già trionfatore nell’edizione 2017. Ndiwa era partito quest’anno con il compito di fare da lepre ad un gruppo di connazionali e, nelle previsioni della vigilia, si sarebbe dovuto fermare intorno al km 28. Giunto in testa intorno al km 30, evidentemente supportato da sensazioni positive, Ndiwa ha deciso di proseguire ed ha tagliato per primo il traguardo in 2h17’12’’. Alle sue spalle sono giunti altri due atleti keniani: Emanuel Nakiridi Emil, classe 1993 ed all’esordio assoluto sulla distanza, in 2h19’58” e Julius Kipngetich Rono (Atl. Recanati), che ha chiuso in 2h22’08. Primo italiano al traguardo Luigi Vivian, 2h28’48” il suo tempo, in quarta posizione assoluta.
In campo femminile, successo per la favorita della vigilia Nikolina Sustic. La croata, campionessa del mondo in carica della 100km su strada e già vincitrice a Verona nel 2015, è stata autrice di una gara in solitaria, chiusa in 2h42’26’’. Seconda posizione per l’ungherese Vera Gulyas in 2h48’42” , mentre al terzo posto si è classificata l’altra croata, Marija Vrajic in 2h58’06’’. La Vrajic ha preceduto di pochi secondi la prima italiana al traguardo, l’anconetana Denise Tappatà, quarta assoluta con il tempo di 2h58’15”.
Per quanto riguarda invece la ZeroWind Cangrande Half Marathon, il successo finale è andato Moses Kemei in 1h01’35’’. Per il keniano, un’altra vittoria di prestigio, dopo quella ottenuta a settembre nella Maratonina di Udine. In campo femminile, torna al successo dopo 2 anni di assenza per infortunio, di Elena Patelli in 1h19’08’’.
Nella gara competitiva di 10km, successi per Nicolò Olivo in 32’55” al maschile ed Anna Frigerio in 39’02”
