Stefano Velatta e Grace Jankins hanno vinto la 17ª edizione della Maratona Città di Ragusa, svoltasi domenica 26 gennaio nella città siciliana. Oltre 300 gli atleti classificati, con il biellese Velatta, portacolori dei Maratoneti Genovesi, capace di imporsi in 2h32’28’’, ad una manciata di secondi dal suo primato personale sulla distanza. Per Velatta, reduce da un fastidioso virus influenzale che l’ha tenuto lontano dalle gare per alcune settimane, si tratta del primo successo di questo 2020. Notevole il vantaggio accumulato sugli avversari: il secondo classificato, Francesco Ingargiola (ASD Pol. Team Ingargiola) ha infatti chiuso in 2h45’56’’, mentre sul terzo gradino del podio è giunto Sebastiano Foti (ASD Podistica Messina) in 2h46’19’’
Successo a stelle e strisce invece nella gara femminile, dove la statunitense Grace Jenkins ha sbaragliato la concorrenza in 3h09’28’’, precedendo la bielorussa Hanna Levaniuk (3h17’41’’) e l’azzurra Lorena Piastra (TX Fitness SSD, 3h21’53’’).
Di seguito la classifica completa della gara:
https://www.endu.net/it/events/maratona-citta-di-ragusa/results
Queste le parole di Stefano Velatta a poche ore dal termine della gara:
Stefano, non poteva esserci un inizio di 2020 migliore.
Sono molto felice, perché nelle scorse settimane, a causa dell’influenza, avevo dovuto rinunciare ad un paio di appuntamenti a cui sono particolarmente legato: la Maratona di Crevalcore e l’Ultramaratona della Pace sul Lamone. Avevo provato fino all’ultimo, ma ero troppo debilitato per poter gareggiare con profitto. Per fortuna qui a Ragusa mi sono rifatto con gli interessi.
Ti è piaciuta la gara?
Non ho timore a confessarti che sia stata una delle maratone più belle a cui abbia preso parte.
Raccontacela.
Il percorso è meraviglioso. Impegnativo, muscolare, ma davvero coinvolgente. La prima parte è forse la più tosta. Mi sentivo bene; subito dopo la partenza si è formato un gruppetto di 3 battistrada, in cui oltre a me c’erano Sebastiano Foti, già vincitore di questa gara e Francesco Ingargiola, il cui curriculum sportivo non ha bisogno di presentazione. Posso dire di essere onorato per aver potuto correre al fianco di due atleti di così alto livello. Abbiamo girato la mezza maratona in 1h17’30’’; subito dopo metà gara, Foti ha prodotto un allungo. Quando ho visto che stava guadagnando alcune centinaia di metri ho deciso di andare a chiudere su di lui, mentre Ingargiola non ha risposto all’attacco. Verso il 25esimo chilometro, al termine di uno strappo in salita, ho visto che anche Foti si stava attardando, per cui ho rotto gli indugi.
Ultima parte di gara, quindi, in solitaria.
Si, le gambe giravano bene e sono riuscito a mantenermi su un ritmo costante a 3.35/km. Certamente il tratto fino al 35esimo chilometro, in falsopiano a scendere, mi ha agevolato. Bellissima poi la discesa fino al 38esimo, tra le strade della città vecchia. Un tratto molto tecnico, dove ho provato forte emozione anche per il grande incitamento delle persone ai lati della strada.
Gran festa anche all’arrivo.
Assolutamente. Prima di arrivarci però c’è stata quella salita lastricata di 600metri circa che ha messo a dura prova i muscoli, ma ormai era fatta, il successo non poteva più sfuggirmi.
Traspare molta gioia dalle tue parole.
L’ho detto, sono veramente contento non solo per la vittoria, ma per l’esperienza e le sensazioni che mi ha lasciato questa gara. Voglio doverosamente ringraziare Guglielmo Causarano e tutta l’organizzazione, davvero perfetta nei minimi dettagli, per avermi consentito di partecipare. Spero di poter di nuovo correre su queste strade in futuro.