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Alfred Kimeli Ronoh e Gedamnesh Mekuan Yaye trionfano nella Lignano Sunset Run 2018. Una gara che giunge nel 2018 alla sua terza edizione, una gara dove mare e tramonto fanno da cornice ad un percorso molto suggestivo, in cui paesaggio e luoghi simbolo di Lignano, sono stati, insieme agli atleti, i veri protagonisti della serata.
GARA MASCHILE
Proprio così: Africa, Africa, Africa. Alla vigilia era già stato scritto, e i protagonisti annunciati alla Lignano Susnet Half Marathon non hanno deluso le aspettative. Tra loro, il più atteso tra i Top Runner era proprio Alfred Kimeli Ronoh (Kenya), secondo nell’edizione 2017, e trionfatore sabato 15 settembre 2018. Il record della gara non è arrivato, e per Ronoh un primo posto conquistato in 1h06’15”. Secondo, a soli 47” di distacco dal gradino più alto del podio, John Hakizimana (Ruanda), che taglia il traguardo in 1h06’52”. Una grande sorpresa per gli avversari e gli spettatori, un atleta non annunciato alla vigilia e presentatosi sulla start line con una iscrizione dell’ultimo minuto. Quasi in solitaria al traguardo, Robert Kirui (Kenya), qui a Lignano terzo con il tempo di 1h08’56”.
GARA FEMMINILE
Terno secco. Etiopia, Etiopia, Etiopia. Tre le atlete etiopi attese alla vigilia, e tutte e tre sul podio. Nessuna delusione , ma nemmeno troppe sorprese. Anche in campo femminile, il record della gara tanto sperato dagli organizzatori, non riesce ad arrivare, ma a mettere la firma sulla medaglia più preziosa della gara ci pensa Gedamnesh Mekuan Yaye, che in solitaria taglia il traguardo con il tempo di 1h18’51”. Seconda Addisalem Belay Tegegn che conquista il secondo gradino più alto del podio in 1h21’20”. Terza, un’altra atleta di grande esperienza internazionale, Asmerawork Wolkeba, sulla finish line in 1h21’20”.
In questa calda serata friulana, sotto il tramonto dell’accogliente Lignano, da ricordare su tutti è la gara dell’atleta Fabrizio Stevanato. Quella di Fabrizio, è stata una gara particolare, una gara iniziata mesi fa, e che ha come traguardo finale la VeniceMarathon 2018. Qui a Lignano ha tagliato il traguardo in 2h00’37”, ma la sua gara più importante l’ha già vinta, quella contro il cancro. Fabrizio ha 44 anni, e nel suo curriculum della vita, come raccontato a Sportface.it, ci sono un tumore al pancreas sconfitto nell’aprile 2017, e una voglia di rivincita e rinascita che hanno come protagonista la corsa. Perché è proprio grazie alla corsa che Fabrizio Stevanato è riuscito a dare un nuovo inizio alla sua vita, ed è con la corsa che vuole continuare la sua battaglia contro il cancro: si sta allenando da mesi per conquistare quei 42,195km; si sta allenando da mesi per conquistare Venezia il prossimo 28 ottobre. La sua è una grande prova di determinazione, ma quello che in concreto vuole fare è promuovere il progetto “Corri in muso al cancro”, che ha un sito web ( www.corriinmusoalcancro.it ) , e una pagina facebook che può essere facilmente consultata. Perché come dice Fabrizio, “Ce la si può fare, bisogna crederci”.