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“Sono felicissimo e riconoscente, non trovo le parole per commentare l’impresa compiuta. Mi avevano detto che si può sfiorare il record due volte, non una terza. Avevano ragione”. In questo modo Eliud Kipchoge ha commentato il record del mondo fatto segnalare in occasione della maratona di Berlino, con un tempo di 2h01’39’: distrutto il primato precedente di oltre un minuto.
Il keniota ai microfoni ha sottolineato lo sforzo nel finale: “I chilometri finali sono stati piuttosto duri, ma ero ben preparato, l’avvicinamento delle ultime settimane è stata perfetto e non posso che ringraziare il mio allenatore”. E con la sua chiosa rischia anche di fare il record di sorrisi”.