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Con l’avvicinarsi dell’autunno, entra nel vivo la stagione delle maratone e delle mezze maratone. Un week end fitto di eventi quello appena trascorso ed iniziato sabato 22 settembre con la 45° edizione della Maratona del Mugello, la più antica 42km su strada d’Italia. A Borgo San Lorenzo (Firenze), Mohamed Hajjy ha messo in fila gli atleti provenienti da 15 regioni d’Italia e 11 nazioni straniere con il crono di 2h40’05’’. Tra le donne, il successo finale è andato a Majidae Sohn in 3h25’29’.
Domenica 23 si è svolta invece a Vinovo (Torino), la 3° edizione della HippoRun, mezza maratona organizzata dalla Podistica Torino, in collaborazione con l’Ippodromo di Vinovo. Atleti etiopi protagonisti assoluti:Deme Tadu Abate ha vinto la gara maschile in 1h02’12’’, mentre tra le donne la connazionale Gete Alemayehu ha regolato la concorrenza in 1h13’02’’. Per entrambi, oltre alla vittoria, è arrivato anche il record del percorso. Da registrare, nella gara femminile, il terzo posto di Valeria Straneo con un crono di 1h13’52’’.
Vittoria africana anche alla 4° edizione della Savona Half Marathon, svoltasi sempre nella mattinata di domenica 23 settembre. Il 24enne keniano Mike Njuguna ha infatti centrato il successo in 1h10’38’’. Alle sue spalle, da segnalare l’ottima piazza d’onore per il ligure Corrado Pronzati (1h10’47’’), al terzo podio sulla mezza distanza negli ultimi 15 giorni. Italiano invece il successo nella gara femminile, dove Claudia Gelsomino, al rientro in una 21km dopo un periodo di assenza dovuto alla ripresa da un infortunio, ha tagliato per prima il traguardo con il tempo di 1h22’51’’.
Proprio dopo la gara di Savona, SPORTFACE.it ha raccolto le impressioni di Corrado Pronzati:
“Una bella manifestazione, con un percorso scorrevole e veloce. Il fondo stradale ha favorito la corsa: solo nella parte finale era presente un breve tratto con i sampietrini, per il resto si poteva correre agilmente, con l’unica pecca rappresentata dalla temperatura di questo fine settembre, decisamente troppo alta per poter puntare a crono di rilievo. Per quanto mi riguarda, sono partito con l’obiettivo di fare un buon test in previsione della maratona. Subito dopo il via mi sono accorto che Njuguna ed il marocchino Maanari El Medhi hanno preso la testa con un passo che mi era congeniale per cui sono stato con loro; i primi 10km abbiamo girato a 3.15/km, poi, nella seconda parte, la gara è diventata più tattica. Per un po’ ho tirato, poi quando ho visto che non c’era molta collaborazione, ho lasciato che Njugana prendesse l’iniziativa. El Medhi lo ha seguito, ma ha pagato lo sforzo, così sono riuscito a rimontarlo. Nel tratto finale Njugana non era troppo avvantaggiato, ma vedevo che il suo giro di gamba era fluido, per cui ho preferito mantenere la seconda posizione senza sprecare troppe energie. Cosa farò nelle prossime settimane? Adesso devo tirare un attimo il fiato, poi rifinirò la preparazione in vista della maratona. Mi sto preparando bene, sono soddisfatto”