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Non saranno pioggia e vento a fermare il talento. Non saranno pioggia e vento a fermare la voglia di correre dei quasi 4000 runner presenti a questa edizione 2018 della Brescia Art Marathon. In campo maschile, è la bandiera kenyana a sventolare alta nel cielo plumbeo della provincia lombarda. Shadrack Kimaiyo taglia il traguardo per primo, e con quasi 1’ di vantaggio sul secondo, conquista la medaglia più preziosa con il tempo di 2h17’36”. Dopo di lui, ancora Kenya. È infatti il connazionale Martin Cheruiyot ad appendersi al collo la medaglia d’argento grazie al tempo di 2h18’31”, mentre a dipingere di verde bianco e rosso l’ultima posto disponibile sul podio ci pensa il portacolori azzurro dell’Atletica Paratico. Il bronzo va così all’Italia con l’artista Marco Ferrari che, firmando la sua opera podistica con il tempo di 2h34’19”, incornicia, qui in casa, una splendida medaglia di bronzo.
Anche in campo femminile poca battaglia in gara. È l’etiope Esther Macharia ad avere la meglio, ed è sempre lei che, sfruttando l’offerta 2×1 disponibile questa domenica 11 marzo alla Maratona di Brescia, con il tempo di 2h34’02”, non solo vince la gara, ma lascia il segno firmando il nuovo record della manifestazione. Seconda a tagliare il traguardo in piazza Loggia è l’altra etiope Betelhem Haji, attardata di oltre 10’ rispetto alla connazionale Macharia, e che con il crono di 2h45’11” conquista con sicurezza l’argento. Non si poteva sfigurare anche in campo femminile, e così, a scrivere “Italia” ai vertici della classifica bresciana, ci pensa Laura Gotti (Runners Capriolese), terza in 2h47’04”.