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Cielo coperto e qualche folata di vento, sempre più intensa con il passare del tempo, hanno accolto nella mattina di martedì 1° maggio a Santhià (Vercelli) i podisti che hanno partecipato alla 3^ edizione della Del Riso…La Maratona, manifestazione organizzata dall’Atletica Santhià ed inserita nel calendario Running 2018 stilato dalla FIDAL. Un evento podistico a 360 gradi quello vercellese, con un programma che prevedeva oltre alla 42km, anche la mezza maratona e la gara sui 10km.
Nella 42km maschile, successo per il portacolori della Delta Spedizioni Mohamed Rity, capace di fare il vuoto e chiudere in 2h35’08’’. Alle sue spalle, si è classificato Stefano Ripamonti (GS Cometa, 2h44’47’’), mentre ha completato il podio Andrea Perinato (Sport & Sportivi), con il tempo di 2h46’08’’. La gara femminile ha visto invece il successo di Ilaria Bergaglio (Atletica Novese), ritornata competitiva ad alti livelli dopo un’ultima parte di 2017 complicata da qualche problema fisico. Per la Bergaglio un tempo di 2h59’45’’. Secondo gradino del podio per Katarzina Kuzminska (Atletica Canavesana, 3h10’28’’) e terza piazza per Anna Boschi (Emozioni Sport, 3h22’27’’)
Nella mezza maratona da registrare le vittorie di Francesco Carrera (Atletica Casone Noceto, 1h09’16”) e Debhora Li Sacchi (Olimpia Runner, 1h27’22”). Infine, nella 10km, Marco Gattoni (Sport Project VCO) ha messo in fila la concorrenza con il crono di 34’25’’, mentre tra le donne ha vinto Valeria Roffino (Fiamme Azzurre, in 35’31’’)
Nell’immediato dopo-gara, Sportface.it ha raccolto le impressioni di Ilaria Bergaglio.
Ilaria, tagliando il traguardo eri visibilmente emozionata. Una gara a cui tenevi, vero?
“Si. Dopo un finale di 2017 con qualche problema che mi ha limitato negli allenamenti, devo dire che negli ultimi 3-4 mesi sono riuscita ad allenarmi con continuità. E’ stato un periodo di allenamento molto intenso: la maratona è una gara che non si improvvisa, ma è anche una delle distanze a cui tengo maggiormente. Volevo fare bella figura”.
Raccontaci come è andata.
“Sono partita come da programma, cercando di tenere un ritmo tra 4.12 – 4.15 al km, in linea con un arrivo in prossimità delle 3h di gara. Sapevo che tenendo quella velocità avrei potuto giocarmi le mie carte nella parte finale.”
I primi km in compagnia della Kuzminska.
“Si, siamo state nello stesso gruppo fino al km 18 circa, poi io sono riuscita ad incrementare leggermente i giri e sono riuscita ad avvantaggiarmi”.
Quanto ha dato fastidio il vento?
“Tanto nei primi 25km, perché era in senso contrario, poi però nell’ultima parte lo abbiamo anche avuto a favore. In generale non possiamo lamentarci delle condizioni climatiche. La temperatura è stata molto più mite rispetto allo scorso week-end. Nel complesso credo che siamo stati anche fortunati a trovare una giornata del genere”.
Dal km 30 in avanti sei rimasta quasi da sola.
“Si, è stata la parte di gara certamente più difficile, però le gambe oggi stavano bene. Tutti i “lunghi” fatti in questi mesi alla fine sono stati utili. Ho avuto un leggero calo intorno al km 37, ma devo dire che è stato anche un po’ calcolato. Sapevo di avere un buon margine di vantaggio ed ho voluto gestire la gara evitando di incorrere in qualche crisi improvvisa. Sono contenta perché alla fine, oltre la vittoria, è arrivato anche un crono inferiore alle 3 ore”.
Ti sentiamo proprio soddisfatta.
“Lo sono. Quando si sta un po’ lontano dalle gare, tornare non è mai facile. Mi sono allenata con determinazione. Questa vittoria è figlia dei tanti km corsi in allenamento. Ci tengo a ringraziare anche il mio allenatore, Maurizio Di Pietro, che mi ha preparata al meglio”.