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Un sole tipicamente primaverile ha accolto a Novi Ligure (Alessandria) nella mattinata di domenica 25 aprile gli oltre 350 podisti che si sono dati battaglia nell’edizione numero trentasette della Attraverso i Colli Novesi, gara inserita nell’elenco di manifestazioni di interesse nazionale elaborato dalla FIDAL e svoltasi lungo il tradizionale percorso collinare di 14,3km. Le attese della vigilia non sono state tradite: altissimo il livello della competizione, con atleti provenienti da diverse regioni d’Italia. Nella gara maschile, il successo finale è andato al torinese Flavio Ponzina, portacolori della ASD Brancaleone Asti che ha chiuso in 48’52’’, davanti al compagno di squadra Gabriele Gagliardi (49’09’’) ed a Davide Galliano (Atletica Alba, 49’15’’).
Tra le donne, grande prova di Francesca Rimonda: la ragazza della ASD Vigonechecorre ha confermato l’ottimo momento di forma chiudendo la gara in 55’55’’, dopo essere stata al comando fin dai primi metri. Alle sue spalle, ottimo secondo posto per Iris Baretto (S.S. Trionfo Ligure, 56’13’’). Il podio è stato completato dall’atleta di casa Ilaria Bergaglio (Atletica Novese) che, dopo il successo del 2019, ottiene il terzo posto in 57’46’’.
LA CLASSIFICA COMPLETA DELLA CORSA
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Sportface ha raccolto nell’immediato dopogara le impressioni dei due vincitori. Le parole di Flavio Ponzina: “Non avevo mai corso i Colli Novesi: ho trovato il percorso interessante ed a tratti molto impegnativo. Subito dopo la partenza si è creato un gruppetto con Gabriele Gagliardi e Davide Galliano. Non conoscendo bene il percorso ho deciso di guadagnare qualche metro nel tratto di falsopiano iniziale. Sono riuscito poi a conservare un vantaggio di una ventina di metri anche lungo il tratto sterrato e verso il dodicesimo chilometro ho capito che avrei potuto vincere. Sono molto contento. Prossimi impegni? Vedremo, mi piacerebbe preparare un buon 5.000 in pista. Vedremo se sarà possibile, anche considerando gli impegni professionali”.
Questo, invece, il commento di Francesca Rimonda: “Una giornata bellissima e una gara con percorso stupendo. Sapevo che il livello era molto alto: Iris Baretto e Ilaria Bergaglio sono due avversarie temibili, così come Isabella Morlini. Per questo motivo ho deciso di partire subito forte, senza fare calcoli, in modo da non avere rimpianti. Iris nei tratti in discesa si avvicinava molto, ma sui tratti sterrati ed in salita sono riuscita a mettere un po’ di distacco. Intorno al tredicesimo chilometro ho provato l’allungo decisivo perché lei è giovane e sapevo che un arrivo in volata sarebbe stato molto pericoloso. E‘ andata bene. Il mio periodo di forma? Sto bene, mi sto allenando con continuità e mi sto divertendo molto. Dopo diversi infortuni ho cambiato metodologia di allenamento, aumentando il volume di chilometri e cercando di evitare i ritmi troppo veloci. Nonostante la maratona della Strasimeno di qualche settimana fa, ho recuperato molto bene”.
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