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Running, Arenzano Halfmarathon 2018: vincono gli africani Kipchumba e Mukundanga

Arenzano Halfmarathon - Foto Facebook

Dominio africano all’undicesima edizione della Arenzano Halfmarathon, mezza maratona inserita nel programma Running 2018 della FIDAL, che si è svolta nella cittadina della riviera ligure di ponente venerdì 7 settembre, con partenza alle 18.30 da piazza Mazzini, direttamente sulla via Aurelia. Un percorso collaudato che, percorrendo scorci di lungomare mozzafiato, ha attraversato i comuni di Arenzano e Cogoleto, fino a raggiungere Varazze, dove un giro di boa ha guidato i concorrenti all’arrivo lungo il tragitto inverso.

Oltre 450 gli atleti che hanno sfidato il caldo di inizio settembre ed hanno tagliato il traguardo. Per quanto riguarda le posizioni di testa, dominio africano sia nella gara maschile che in quella femminile. Tra gli uomini, il keniano Philemon Kipchumba (Atletica Recanati), grande favorito della vigilia, non ha tradito le attese trionfando in 1h05’40. Alle sue spalle, è giunto il connazionale Erik Kipkorir Kirui (Atletica Potenza Picena, 1h09’53’’). Si è invece tinto d’azzurro il terzo gradino del podio, grazie all’ottima prestazione di Corrado Pronzati (Maratoneti Genovesi), ragazzo residente a Cogoleto che, sulle strade di casa, ha concluso la gara in 1h12’28’’.

Africa sugli scudi anche nella gara femminile, grazie al successo della ruandese Clementine Mukundanga (Runner Team 99 SVB) che ha corso in solitaria, giungendo al traguardo in 1h17’21’’. Alle sue spalle Laura Papagna (ASD CUS Genova, 1h23’56’’) ha preceduto la vincitrice dell’edizione 2017 Karin Angotti (G.P. Garlaschese, 1h24’54’’). Da segnalare infine il grande successo della Kids Run, partita alle 18.45 con oltre 100 bambini in gara e la raccolta fondi destinati alle vittime ed agli sfollati della tragedia del ponte Morandi, che ha colpito ad agosto la vicina Genova.

Al termine della competizione, Sportface.it ha raccolto le impressioni di Corrado Pronzati: “E’ una gara bellissima dal punto di vista paesaggistico, anche se non semplice da gestire, soprattutto per chi non la conosce. L’umidità marina nelle ore serali si fa sentire, per cui, se non si sta attenti, si corre il rischio di finire in anticipo la benzina. Io abito a Cogoleto, conosco ogni centimetro del tracciato di gara, anzi posso dire di aver quasi consumato l’asfalto a forza di allenarmi lungo queste strade (ride, ndr). Proprio perché ero consapevole delle insidie, ho cercato di gestirmi in maniera oculata. I 2 keniani davanti erano imprendibili, io sono partito regolare ed ho corso compagnia di altri 2 atleti per circa metà gara. Intorno al 14°km, ho fatto un leggero strappo a cui non hanno risposto e che mi ha consentito di ottenere un margine di vantaggio, che ho gestito fino alla fine senza forzare. Sono soddisfatto anche perché sto preparando la maratona ed in settimana avevo caricato molto, con un lungo di 35km domenica ed altri 75 km nei giorni precedenti questa gara. Adesso proseguirò con gli allenamenti, correndo con tutta propabilità la mezza di Vinovo, magari con un ritmo un po’ più sostenuto, per poi finalizzare la preparazione per la maratona, il mio vero obiettivo stagionale”.

 

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