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“Il mio nome all’anagrafe è Galina Stratulea e sono nata il 18 aprile 1986 a Lapusna, un paesino di campagna della Moldavia. Fino ai 6 anni ho avuto una vita abbastanza simile a quella di tanti bambini del mio paese: il gioco, la natura e l’amicizia coi miei coetanei. Poi da lì in poi l’inizio del lavoro nei campi, a discapito della scuola, il disagio all’interno della famiglia, la fuga da casa, fino ad arrivare a dover vivere a sette/otto anni nei campi, da sola, senza un riparo, accontentandomi di quel che riuscivo a trovare da mangiare. Una bambina costretta a diventare donna per sopravvivere“. E’ il racconto di Maya Stratulea, di origine moldava. Domenica 13 marzo alla ventesima Gruppo Bossoni Brescia Art Marathon ci sarà anche lei. Sui motivi dell’abbandono del suo paese: “Ero diventata da poco maggiorenne. Lo feci prima per andare a lavorare a Mosca, in Russia, e poi per venire in Italia. Il motivo principale fu il lavoro e la ricerca di un’autonomia. Inoltre, ero molto curiosa e sentivo di dover chiudere col mio passato di bambina in Moldavia”.
Gli obiettivi sono chiari: “Questa edizione della maratona avrà un sapore diverso, visto che sarà un allenamento per la 100 km non stop del Sahara che correrò il prossimo 16 ottobre. Faccio parte del programma “Correre da 0 a 100”, dove ad aiutarmi a preparami al meglio sono 4 grandi professionisti: Huber Rossi, autore del libro “Il Manuale del Running”, dal benessere alla performance nonché responsabile del Laboratorio di Valutazione funzionale del Marathon Sport Center; Alberto Colosio, preparatore atletico per ripristino della massa muscolare, della Palestra California; Marco Bettazza, in rappresentanza dello Studiofisiotek Metodo Bonori; e il dottor Giuseppe Cucinotta, dietista ed esperto in nutrizione applicata allo sport. Ho corso la Bam nel 2017. Correre per le strade della mia città mi fa sentire a casa. Solitamente quando lo faccio in altre città del mondo, il percorso lo studio con accuratezza, a Brescia conosco le strade, i punti di grande interesse che mi ricordano i miei primi passi in questa città. È come una canzone che quando la senti ti riporta dove l’hai sentita la prima volta. L’ho sempre nominata come la terra dei podisti.
La Gruppo Bossoni Brescia Art Marathon si fa promotrice della campagna di raccolta fondi dell’Unicef, che garantirà alle famiglie e ai bambini dell’Ucraina protezione, rifugi, coperte, cure mediche, acqua potabile, kit per l’igiene personale e supporto psicologico.