Domenica 5 Dicembre è andata in scena lungo lo splendido scenario della Riviera Ligure di Ponente, la Sanremo Marathon, manifestazione inserita nel calendario FIDAL 2021. Oltre 250 gli atleti classificati, con vittore finali di Lorenzo Perlo e Stefania Simonelli. La competizione è stata l’occasione anche per salutare il rientro alla 42km dell’ultramaratoneta biellese Stefano Velatta, che negli ultimi due mesi sembra finalmente essersi messo alle spalle gli infortuni che lo hanno nello scorso biennio. Velatta, secondo assoluto al traguardo in 2h32’37’’, ha raccontato nel dopogara le sue sensazioni a Sportface.
RISULTATI SANREMO MARATHON
Complimenti Stefano, sei soddisfatto del risultato?
Grazie. Ti confesso che ho avuto emozioni contrastanti: appena tagliato il traguardo ero molto arrabbiato per non essere riuscito a vincere. Adesso, essendo passata qualche ora e potendo ragionare a mente fredda, posso dirti di essere contento.
Raccontaci questa gara e l’arrabbiatura finale.
Sono partito con l’ambizione di poter fare addirittura il mio personale scendere sotto le 2h30’, ma già verso il decimo chilometro, le sensazioni non erano quelle delle giornate. Ho fatto gara di testa con Lorenzo Perlo. Il passaggio alla mezza in 1h15’ e spiccioli mi ha fatto capire che scendere sotto le 2h30’ sarebbe stato impossibile. Mi sono giocato la vittoria fino all’ultimo, ma al 41esimo km, Lorenzo ha prodotto un cambio di passo a cui non ho saputo rispondere. Gli faccio i complimenti perché ha fatto un’azione davvero importante
Arrabbiato a caldo, ma alla fine soddisfatto.
Si perché di solito sono io quello che fa il cambio di passo all’ultimo, mentre invece questa volta le gambe non hanno risposto. Devo però essere onesto: vengo da due anni difficilissimi e solo negli ultimi 3 mesi sono riuscito a ripresentarmi alle gare con costanza
Tre mesi in cui si sono visti tanti progressi
Assolutamente si, ho fatto il personale nella mezza maratona di Novi Ligure e anche domenica scorsa a Savona sono andato molto bene. Forse questi risultati mi avevano un po’ illuso alla vigilia di questa maratona, ma una 42km non si improvvisa. Onestamente non potevo chiedere di più al mio fisico in questo momento. Per questo ti dico che analizzando la situazione ne vengo fuori pienamente soddisfatto e soprattutto ottimista per il futuro.
Ecco, parliamone di questo futuro. Il 2022 sta per cominciare.
Si, spero solo di poter continuare ad allenarmi con costanza e senza intoppi. La gara di ieri mi ha detto che, con la giusta finalizzazione, il muro delle 2h30’ per me non è impossibile da abbattere.
Hai già un programma di gare per il prossimo anno?
Il 9 Gennaio c’è la 45km del Lamone, a Traversara di Bagnacavallo (Ravenna) organizzata dall’amico Enrico Vedilei a cui è difficile rinunciare. Sempre a Gennaio c’è la Maratona di Ragusa, una gara bellissima, che ho già vinto ed in cui vorrei tornare a cimentarmi. L’importante, però, come ho detto, è poter ritrovare la giusta continuità. La gara di Sanremo è stata per me la giusta ripartenza anche sulle più lunghe distanze.