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Per la prima volta un’azzurra sale sul podio nella categoria assoluta agli Europei di cross. Merito di Nadia Battocletti che nel fango del Laeken Park di Bruxelles chiude al secondo posto (34:25) i 9km della gara seniores femminile alle spalle solo della norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, che detta legge per la terza edizione consecutiva, mentre la britannica Abble Donnelly deve accontentarsi dell’ultimo gradino del podio. Non c’è il bis norvegese al maschile, ma solo perché il fuoriclasse Jakob Ingebrigtsen ha dovuto rinunciare per questione di gestione fisica. Senza il campione in carica (e oro olimpico dei 1500 metri a Tokyo 2020), è il francese Yann Schrub a trionfare in 30:17, mentre l’altro norvegese Magnus Tuv Myhre e il belga Robin Hendrix completano il podio. Niente da fare per Yeman Crippa che è solo tredicesimo a 29”. Quarto posto invece per la staffetta mista con Gaia Sabbatini, Mohad Abdikadar, Marta Zenoni e Pietro Arese.
Al passaggio degli 810 m Nadia si porta già nelle posizioni che contano del gruppo di testa in compagnia delle altre protagoniste annunciate, come la campionessa in carica e la britannica Jessica Warner-Judd. Dopo due giri però la fuga assume contorni più precisi e vede davanti a tutte Grovdal e l’altra britannica Abble Donnelly con Battocletti prima inseguitrice a nove secondi. L’azione solitaria è opera però della norvegese che dopo 3500 metri scappa via e tiene Donnelly a 20 secondi di distanza, con Battocletti staccata di 30”. Il distacco aumenta e alla fine quello per il primato è un monologo di Grovdal. che chiude in 33:40. La sorpresa, alla campana dell’ultimo giro, riguarda la seconda posizione: Battocletti ricuce il distacco con Donnelly e alla fine vince il testa a testa per la seconda piazza del podio. Dopo quattro titoli giovanili, l’azzurra si fa largo tra le big. Questo il piazzamento delle altre azzurre: Valentina Gemetto 25esima, Anna Arnaudo 28esima, Rebecca Lonedo 33esima.
Nella gara maschile Yenan Crippa e Pasquale Selvarolo si affacciano subito tra i primi della classe nei metri d’apertura. Il secondo però viene presto inghiottito dal gruppo, mentre per il campione d’Europa dei 10.000 la lotta nel fango si fa più faticosa del previsto. Crippa perde contatto con i primi della classe e all’ultimo giro è undicesimo a quasi 30” dal primo della classe, Yann Schrub che va a vincere davanti a Magnus Tuv Myhre (+10”) e al belga Robin Hendrix (+11”). L’azzurro perde invece altre due posizioni, chiudendo in tredicesima posizione, alle spalle dell’altro Ingebrigtsen, Henrik. Questi gli altri italiani: Alfieri ventinovesimo, Aouani quarantanovesimo, Selvarolo cinquantesimo, Quazzola sessantottesimo.
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