
Foto CHINE NOUVELLE/SIPA/2504191157
Ventuno robot umanoidi hanno preso parte alla mezza maratona di Yizhuang a Pechino, correndo accanto a migliaia di esseri umani lungo il percorso di 21 km. È la prima volta che queste macchine partecipano a una gara fianco a fianco con atleti reali su una distanza così lunga. I robot, sviluppati da aziende cinesi come DroidVP e Noetix Robotics, si presentavano nelle forme e dimensioni più disparate: alcuni non superavano i 120 cm di altezza, mentre altri raggiungevano anche il metro e ottanta. Una delle aziende ha persino dichiarato che il proprio robot era quasi umano, con tratti femminili e la capacità di sorridere. Diverse squadre hanno sottoposto i propri robot a settimane di test prima dell’evento.
Secondo le autorità locali, l’evento somigliava più a una gara automobilistica che a una maratona tradizionale, vista la necessità di squadre tecniche dedicate all’ingegneria e alla navigazione. “I robot stanno correndo molto bene, in maniera stabile; è come assistere all’evoluzione dell’intelligenza artificiale“, ha commentato He Sishu, spettatore e professionista nel campo dell’IA. Ogni robot era affiancato da un allenatore umano, alcuni dei quali hanno dovuto sorreggere fisicamente le macchine durante la corsa. Alcuni indossavano scarpe da corsa; uno portava guantoni da boxe, un altro una fascia rossa con la scritta ‘destinato a vincere’ in cinese.

La gara
Il vincitore della gara tra i robot è stato Tiangong Ultra, progettato dal Beijing Innovation Center of Human Robotics, con un tempo di 2 ore e 40 minuti: crono elevatissimo, se si pensa che il vincitore della gara maschile umana ha chiuso in 1 ora e 2 minuti. Il centro che ha sviluppato Tiangong Ultra è controllato al 43% da due imprese statali, mentre il restante è suddiviso in parti uguali tra la divisione robotica del colosso tecnologico Xiaomi e l’azienda leader nel settore UBTech.
Secondo Tang Jian, chief technology officer del centro di robotica, la performance del robot è stata favorita da arti inferiori lunghi e da un algoritmo che imita il modo in cui gli esseri umani corrono una maratona. “Non voglio sembrare presuntuoso, ma credo che nessuna azienda occidentale abbia raggiunto i risultati sportivi di Tiangong“, ha affermato Tang, aggiungendo che il robot ha effettuato solo tre cambi di batteria durante la gara. Inoltre ha dichiarato che l’obiettivo futuro del centro sarà proprio quello di trasformare queste tecnologie in applicazioni concrete, con robot umanoidi pronti a entrare nelle fabbriche, nelle aziende e un giorno anche nelle case.
Non tutti i robot hanno brillato
Se Tiangong Ultra ha tagliato il traguardo senza intoppi, altri robot hanno incontrato notevoli difficoltà. Uno è caduto sulla linea di partenza, restando steso per diversi minuti prima di ripartire. Un altro si è schiantato contro una barriera dopo pochi metri, facendo cadere anche il suo operatore umano. Negli ultimi mesi, i robot umanoidi hanno fatto più volte apparizioni in eventi sportivi in Cina, ma questa è la prima vera competizione insieme agli esseri umani. L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia del governo cinese, che punta sull’investimento nelle industrie emergenti come la robotica per stimolare una nuova crescita economica.