“Di sicuro abbiamo pagato molto caro un atteggiamento non corretto nel primo quarto. In particolare abbiamo coinvolto troppi giocatori nel breakdown, con conseguenze sulla qualità difensiva all’esterno, e questo mi spiace molto perché è stato qualcosa su cui abbiamo lavorato molto preparando la partita“. Queste le parole del ct dell’Italia, Kieran Crowley, che ha commentato la sconfitta degli azzurri all’Olimpico nella terza giornata del Sei Nazioni contro l’Irlanda. “Varney? Crediamo fortemente nel suo valore ed anche oggi ha eseguito benissimo il piano di gioco che avevamo concordato, disputando un grande match. Il placcaggio al collo su Capuozzo di McCloskey? Cosa posso dire, l’arbitro ha fatto la sua valutazione, posso pensarla a modo mio, ma questo non conta nulla”. “Il rugby a questi livelli è un gioco di dettagli, equilibri sottili che determinano l’andamento dei risultati. Se ho pensato di poter vincere contro la prima nel ranking mondiale? Sì, certo, eravamo in partita e la squadra stava facendo una grande prestazione, ci credevo io come ci credevano i ragazzi in campo”, conclude il ct della nazionale.
Anche il capitato dell’Italia, Michele Lamaro, ha parlato a fine partita: “La fiducia è qualcosa che si crea credendo fortemente in quello che si fa. Noi crediamo nel nostro gioco ed in questo progetto, ogni giocatore ha un ruolo ben preciso nel percorso che ci sta portando a creare la nostra identità: si tratta di un lavoro collettivo, giocatori e staff assieme, e quando tutti ci sentiamo coinvolti e responsabilizzati allo stesso modo”. “Ad un certo punto del match eravamo sotto di 7, sapevamo di poterli riprendere e quello che stavamo facendo in campo era finalizzato a quell’obiettivo, mettendo loro tutta la pressione possibile. Volevamo stare attaccati alla partita fino alla fine, entrando negli ultimi dieci minuti ancora in partita, e così è stato: dobbiamo lavorare di più per limare i dettagli che ancora ci mancano, ma sono davvero orgoglioso di questa squadra”. “L’Italia scende in campo per vincere contro ogni avversario, l’obiettivo è ogni volta sempre e solo produrre la nostra migliore prestazione possibile. Chiaro che contro il Galles la mentalità dovrà essere quella di fare noi la partita, facendo sentire la pressione nostra come squadra e dello Stadio Olimpico come contesto”, ammette l’azzurro. “Il pubblico è stato incredibile e questo sta succedendo perché la squadra sta dando il massimo. Vogliamo mostrare al mondo quello di cui siamo capaci, indossando con orgoglio la nostra maglia contro ogni avversario. Purtroppo non si vince solo col cuore, ma quando metti il tuo cuore completamente dentro quello che fai, riesci a toccare punti molto profondi anche in chi ci osserva da fuori”, conclude Lamaro.